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Rally
Dakar 2019, risultati prima tappa moto: Joan Barreda trionfa davanti a Quintanilla ed a Brabec. L’armata KTM insegue
Giorno di spettacolo e giorno di esordio nella Dakar 2019. La “Lima-Pisco” di 247 km, 84 dei quali di prova speciale, ha dato il via alle danze ed alcuni aspetti interessanti si sono potuti notare questo avvio nella Maratona del deserto.
Nella gara riservata alle moto, lo spagnolo Joan Barreda, in sella alla Honda, è stato devastante in questa stage 1, interpretata in maniera magistrale. Praticamente davanti a tutti fin dal primo intermedio, l’alfiere della Casa di Tokyo ha impresso il proprio marchio nella prima uscita peruviana, dimostrando grande velocità. Con il crono di 57’36” Barreda ha preceduto il centauro cileno della Husqvarna Pablo Quintanilla e il compagno di marca Ricky Brabec, rispettivamente a 1’34” ed a 2’52” dal suo crono. La terza posizione dello statunitense sta a rappresentare anche che la Honda, almeno in questa stage, godeva di un assetto ideale lungo le asperità del percorso.
Un segnale importante che poi il buon Joan ha dato anche all’armata KTM, grande favorita della vigilia e desiderosa di centrare il bersaglio grosso per la 18esima volta consecutiva. Il migliore del team austriaco è stato il britannico Sam Sunderland, quinto alle spalle del francese Adrien Van Beveren, in sella alla Yamaha (+2’55”), con un ritardo di 2’56” dal leader. Il vincitore del rally raid nel 2017 ha preceduto i teammmate Toby Price (+3’08”), vincitore del rally del Marocco nell’ottobre 2018 e di questa gara nel 2016 , e Matthias Walkner, a segno l’anno passato ed a 3’12 dal vertice. A completare la top-10 troviamo l’argentino Kevin Benavides, secondo nel 2018 in questa competizione, sulla Honda a 4’00”, il cileno Jose Ignacio Cornejo Florimo (Honda) a 5’22” e il francese Xavier de Soultrait (Yamaha) a 5’54”. Per quanto concerne Paulo Gonçalves (Honda), il portoghese non è andato oltre l’11° posto, con 6’41” di ritardo, anche perché condizionato da un infortunio che ha preceduto questa Dakar e dal quale evidentemente non si è ripreso del tutto. In casa Italia il migliore è stato Maurizio Gerini che sulla Husqvarna si è classifica 37° a 17″32 da Barreda.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Cristiano Barni / shutterstock.com