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MotoGP, Andrea Dovizioso e l’occasione della vita. Una Ducati mai così forte per il Mondiale 2019

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Siamo nel 2019 e nei primi vagiti del nuovo anno speranze, propositi e nuovi traguardi da raggiungere sono nella nostra testa e nel nostro cuore. Nel mondo dei motori e in quello del Motomondiale, i piloti ed i team sono in apparenza in pausa perché il pensiero è rivolto al prossimo campionato, che scatterà il 10 marzo a Losail (Qatar), e si sta lavorando per arrivare pronti all’appuntamento sotto ogni profilo.

La Ducati è pronta a lanciare il guanto di sfida in MotoGP. La Rossa è cresciuta molto nell’ultimo biennio, consentendo ad Andrea Dovizioso di conquistare in due stagioni consecutive la piazza d’onore alle spalle dello spagnolo Marc Marquez. Già, secondo posto, il primo degli sconfitti, secondo una visione nuda e cruda della situazione. Sì perché nelle ultime annate la classe dell’iberico ha imperversato, con l’asso nativo di Cervera che ha portato a 7 il computo dei titoli iridati in carriera. Un autentico fenomeno delle due ruote che, con il talento di cui è dotato, può aspirare ad allungare la propria striscia vincente.

Il team di Borgo Panigale e il forlivese, però, possono ambire a porre fine all’egemonia del “93” attraverso dedizione, cura dei dettagli e costanza, ultimo aspetto venuto a mancare nel 2018. Dovizioso, infatti, ha dovuto fare i conti con i tre ritiri di Jerez de la Frontera (Spagna), di Le Mans (Francia) e di Barcellona (Spagna) che hanno messo il pacchetto tutto italiano in una condizione non certo semplice. Servirà migliorare, consapevoli però che Marquez e la Honda hanno dimostrato di essere i più forti. Il vantaggio del “Dovi” sarà quello di godere di un team in cui il suo status di numero uno sarà riconosciuto con meno incertezza. La partenza dello spagnolo Jorge Lorenzo, prossimo compagno di team proprio di Marc, può aver reso più forte il Team Honda ma nello stesso tempo facilitato la gestione interna alla Ducati sulla strada da seguire dal punto di vista tecnico.

La moto, poi, sotto l’impulso dell’ingegnere Luigi Dall’Igna e del suo staff è cresciuta molto e continuando su questa strada può mettere il centauro italiano nelle condizioni di ambire al meglio possibile. Ovviamente, servirà la massimizzazione della prestazione in ogni GP e non si potranno concedere regali, vista la straordinaria continuità di rendimento del campione del mondo in carica. La nuova GP19 dovrebbe garantire uno step in avanti nella velocità di percorrenza in curva, notoriamente il tallone d’Achille della creatura di Borgo Panigale. Dovizioso e il suo nuovo compagno di squadra Danilo Petrucci ci contano perché il sogno non è impossibile.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Valerio Origo

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