MotoGP
MotoGP, Jorge Lorenzo lancia il guanto di sfida a Marc Marquez: “Voglio batterlo, con la Honda mi trovo meglio rispetto alla Ducati”
Inutile negarlo, la maggiore attrazione in vista del prossimo Mondiale di MotoGP sarà quel che lo spagnolo Jorge Lorenzo saprà fare in sella alla Honda. Il tanto discusso ed inatteso passaggio dalla Ducati alla moto di Tokyo è il tema cardine di una stagione nella quale il Team HRC ufficiale si presenta con i crismi del “Dream Team“. Del resto un’accoppiata che riunisce il maiorchino e il campione del mondo uscente Marc Marquez si fa fatica a definirla diversamente.
Lorenzo che, dopo aver preso con calma il primo test a Valencia (Spagna), ha fatto vedere a Jerez de la Frontera (Spagna) di essere già entrato in buona sintonia con la nuova moto anche per merito di una scuderia reattiva alle sue “sollecitazioni”. Di questo e della rivialità con Marquez ha parlato il 5 volte iridato, in un’intervista rilasciata per lo sponsor Repsol.
“Sono molto orgoglioso di appartenere a questa nuova squadra e di poter contribuire a renderla ancora più forte“, le prime parole di Lorenzo che ha aggiunto: “Parlare di questo team, significa riferirsi alla scuderia più forte della storia del motociclismo, essendo quella con più vittorie e campionati. E’ un po’ come essere nel Barcellona e nel Real Madrid”
Jorge ha sottolineato le differenze sostanziali tra Ducati ed Honda e come si sia trovato meglio con la moto nipponica: “La Rossa era una moto molto grande ed alta, forse un po’ troppo per me. La RC213V invece è più compatta e quindi ho maggior confidenza nella mia guida, anche negli angoli di piega. Per questo la mia impressione è stata decisamente positiva. Una delle cose che poi mi ha colpito è stata la grande reattività. In pochi giorni i tecnici hanno annotato le mie prime impressioni, preparando in pochissimo tempo un serbatoio adatto alle mie esigenze“.
E poi sulla rivalità con il suo teammate il parere del maiorchino è stato molto chiaro: “Tutti i piloti hanno dei punti di forza e dei punti deboli. Cercherò di comprendere quelli di Marc e lo stesso lui farà con me. In questa maniera ci spingeremo a vicenda. Io voglio batterlo e lui altrettanto. Questo senza dubbio farà crescere la moto più velocemente, visto che entrambi andremo in cerca del limite“.
Non resta che attendere il giudizio della pista fin da prossimi test programmati dal 6 all’8 febbraio a Sepang (Malesia), dove tutti i team proveranno le nuove “creature” per avviare la fase di sviluppo in vista dell’esordio iridato a Losail (Qatar) del 10 marzo.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Valerio Origo