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MotoGP, Mondiale 2019: Ducati, serve l’ultimo step per poter impensierire Marc Marquez. Andrea Dovizioso ci crede

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Mancano solo due giorni al momento della presentazione ufficiale della Ducati in vista del Mondiale MotoGP 2019, che si svolgerà nella località svizzera di Neuchatel a partire dalle ore 18.00 di venerdì 18 gennaio. La scuderia di Borgo Panigale è pronta ad affrontare una stagione fondamentale, in cui sarà chiamata a completare un processo di crescita esponenziale condotto magistralmente dal direttore generale Gigi Dall’Igna ma non ancora ricompensato dalla conquista di un titolo iridato che manca da 12 anni (Casey Stoner nel 2007).

In particolare nelle ultime due stagioni la Rossa ha dimostrato di valere quanto (se non di più) le super potenze nipponiche per quanto riguarda le prestazioni in pista, ma ha sempre dovuto alzare bandiera bianca a cospetto del fenomenale Marc Marquez, autentico fuoriclasse e dominatore assoluto dell’ultimo lustro di Motomondiale. L’iberico ha semplicemente fatto la differenza rispetto al resto dei piloti della griglia, incluso il forlivese Andrea Dovizioso, secondo in classifica generale nelle ultime due stagioni con un ruolino di marcia di tutto rispetto che comprende 10 vittorie, 17 podi, 2 pole e 7 giri veloci in gara. Il “Dovi” aveva a disposizione il mezzo più competitivo del lotto nel 2018, ma ha pagato a caro prezzo la concorrenza interna con il compagno di squadra Jorge Lorenzo ed un avvio di stagione negativo condito da una serie di errori che ha compromesso la corsa al Mondiale.

Per il 2019 la Ducati ha cambiato la line-up dei piloti, sostituendo Lorenzo (trasferitosi in Honda ufficiale per sfidare Marquez ad armi pari) con Danilo Petrucci e puntando di conseguenza tutto su Dovizioso per la sfida iridata al Dream Team formato dai due iberici. Il 32enne nativo di Forlimpopoli ha raggiunto la piena maturità agonistica ed avrà tra le mani una GP19 che ha impressionato nel corso dei primi test invernali di Valencia e Jerez, perciò ha le carte in regola per giocarsi fino in fondo il Campionato soprattutto nel caso in cui Lorenzo dovesse minare le certezze del Campione del Mondo in carica. Il centauro italiano ha imparato molto dai banali errori commessi nella prima parte del 2018 ed ha dimostrato di poter tenere il passo del fenomeno di Cervera nell’ultima parte di annata, anche se dovrà superarsi (e sperare in qualche passo falso di Marquez) per laurearsi per la prima volta Campione del Mondo nella classe regina nel bel mezzo di un’epoca ricca di leggende.

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Foto: Valerio Origo

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