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MotoGP, presentata la nuova Honda 2019 con il Dream Team composto da Marc Marquez e Jorge Lorenzo

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C’era grandissima attesa per la presentazione del team Repsol Honda MotoGP 2019 e, oggettivamente, la nuova moto e la sua livrea (pressoché simile a quella delle ultime edizioni) sono passate in secondo piano rispetto ad altro. Gli occhi di tutti erano puntati sulla nuova coppia, subito definita “Dream Team”, ovvero Marc Marquez e Jorge Lorenzo, e sulla mano fasciata del maiorchino dopo la rottura dello scafoide negli scorsi giorni. I due spagnoli hanno parlato al termine della presentazione della nuova Honda RC213V e hanno spiegato il loro punto di vista, sia sui rispettivi acciacchi, sia sulla stagione che sta per iniziare, nella quale sarà fondamentale mantenere i piedi ben saldi al terreno.

Marc Marquez: “Ho vissuto uno degli inverni più noiosi della mia vita. Ho lavorato tantissimo per recuperare dalla operazione alla spalla e spero di ripagare nel migliore dei modi tutti gli sforzi compiuti. Ho sudato 24 ore al giorno e, nonostante una piccola complicazione, conto di arrivare all’esordio in Qatar quanto più vicino possibile al 100% della mia forma. Sapevo che non sarebbe stato semplice o rapido recuperare da un infortunio simile, per cui ho davvero stretto i denti. Ad ogni modo non vedo l’ora di tornare a fare sul serio, e puntare nuovamente a podi, vittorie e campionati. Ci definiscono Dream Team? Dovremo meritarcelo”. 

Jorge Lorenzo, come detto, si presenta con la mano sinistra fasciata a causa del recente intervento allo scafoide. Per colpa di questo infortunio non sarà in grado di prendere parte ai test di Sepang, ma la sua carica non è certo venuta meno. “Sono onorato di far parte di questo team che è di un altro livello rispetto alle altre squadre. Essere protagonisti in questa squadra è il sogno di qualsiasi pilota. La fiducia che Honda ha riposto su di me lo vivo come una pressione, ma ho l’esperienza giusta per affrontarla e, per questo motivo, cercherò di ripagare al meglio il team”. 

“Farmi male in questo periodo dell’anno non era certo nei miei sogni – prosegue l’ex Ducati – mi farà partire un po’ indietro, ma cercherò di affrontare nel modo migliore questa situazione. Il mio obiettivo è arrivare in Qatar al meglio, confidando nelle giuste cure. La moto, infine, mi piaceva già a Valencia, è molto agile. Ovviamente la moto perfetta non esiste ma la squadra mi ha assecondato al meglio, sono molto soddisfatto”.

 

alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: LaPresse

 

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