Pacquiao-Broner, Mondiale WBA pesi welter 2019: le quote dei book-makers per le scommesse. Favorito il filippino

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Ancora all’età di 40 anni, Manny Pacquiao resta il più accreditato per mantenere nelle proprie mani la corona mondiale WBA dei pesi welter, che si contenderà nella notte tra sabato e domenica con l’americano Adrien Broner, a sua volta già campione WBA dei welter.

Non sono soltanto gli esperti a valutare il filippino come maggior candidato a riconfermarsi campione: dalla sua parte, infatti, ci sono anche le agenzie di scommesse, che lo indicano favorito in modo piuttosto largo. In particolare, guardando alle quote del mondo di lingua britannica, i numeri sono sempre pressappoco gli stessi: una vittoria di Pacquiao viene pagata intorno a 1.3-1.4 (in termini pratici: se una persona scommette 10 dollari su Pacquiao, gliene ritornano in mano 14), mentre un successo di Broner viene quotato tra il 3 e il 3.75. In pochi, invece, credono nel pareggio, sul quale ci sono quote altissime, intorno al 20.

Per quel che concerne, invece, le scommesse autorizzate sul territorio italiano, le quote sono perfino più favorevoli al filippino: si va dall’1.26 di NetBet all’1.38 di BetClic, passando per l’1.33 di 888sport e Unibet, l’1.34 di bwin e l’1.36 di William Hill. L’americano, invece, viaggia tra il 3.1 di BetClic (dato più favorevole) al 3.45 di NetBet (quota meno congeniale), mentre il pari, quando viene offerta la possibilità di scommettere su di esso (NetBet, per esempio, non lo consente), è quotato attorno a 20 da un po’ tutte le agenzie.

In buona sostanza, le quote poco aggiungono alla sensazione che già è nell’aria negli ambienti della Nobile Arte: Manny Pacquiao è il favorito, in ragione della sua leggendaria carriera e delle grandi capacità che ancora lo contraddistinguono. Adrien Broner, invece, anche se è già stato detentore del titolo WBA dei pesi welter, gode sì di un certo credito, ma non tanto elevato da avvicinarlo in modo consistente al suo giustamente celeberrimo avversario. Naturalmente, la notte della MGM Arena di Las Vegas ci dirà da quale parte andrà la storia della boxe.

federico.rossini@oasport.it

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Credits: FARYSA HAMZAH / Shutterstock