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Pattinaggio Artistico

Pattinaggio artistico, Europei 2019: le pagelle dell’Italia, tutti oltre la sufficienza. Guignard-Fabbri e Matteo Rizzo al top

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Non può che essere positivo il bilancio della spedizione azzurra ai Campionati Europei di pattinaggio artistico, andati in scena nella splendida Arena Sportiva di Minsk (Bielorussia) questa settimana. Gli azzurri hanno ben figurato davanti al severo pubblico europeo, regalando emozioni impagabili, risultati inaspettati e, purtroppo, anche qualche beffa. Tutti i nostri grandi pattinatori, dai debuttanti assoluti ai veterani, hanno lottato sul ghiaccio gettando il cuore oltre l’ostacolo onorando la propria Nazione fino all’ultimo. Le pagelle dei nostri beniamini non possono quindi non essere tutte, nessuna esclusa, oltre la sufficienza.

SINGOLO FEMMINILE

Lara Naki Gutmann 7  La giovane triestina arriva a Minsk in punta di piedi in ripresa da un infortunio, realizzando un programma corto con qualche sbavatura che non le consente di qualificarsi al libero. Tuttavia Lara Naki Gutmann ha ben figurato, dimostrando maturità e lucidità inserendo una combinazione non prevista dopo aver sbagliato quella pianificata, presentando al pubblico europeo uno stile molto personale di pattinaggio, elegante e scivolato, aspetto da non sottovalutare in chiave futura.

Lucrezia Gennaro 7,5  Una leonessa. Si qualifica al programma libero realizzando una prova priva di errori di grande rilievo. Le sbavature nel programma libero non cancellano un esordio che non può che considerarsi assolutamente positivo. Esplosiva sui salti, buona presenza sulla pista. Ne sentiremo parlare ancora a lungo.

COPPIE DI ARTISTICO

Rebecca Ghilardi-Filippo Ambrosini La specialità delle coppie di artistico sta attraversando un momento di crisi a livello globale, come testimoniano i pochi iscritti nelle gare internazionali soprattutto in ambito Junior. Rebecca e Filippo hanno affrontato con grande senso di responsabilità l’appuntamento europeo, pattinando uno short program buono, lasciandosi trasportare dalla tensione nel libero. Nonostante le sbavature si percepisce come i ragazzi stiano lavorando bene. Nelle coppie di artistico c’è bisogno di tempo, e noi non abbiamo fretta.

Nicole Della Monica-Matteo Guarise Non ci siamo ancora ripresi dalla terribile beffa. Non possiamo ancora credere che solo 15 centesimi abbiano impedito ai nostri ragazzi di conquistare la medaglia di bronzo. La prestazione resta altissima, gli atleti delle Fiamme Oro hanno migliorato i loro record personali e hanno comunque risposto alla grande su alcuni elementi traballanti, spesso sbagliati, nella prima parte di stagione. Due piccole sbavature nel libero e la giuria (davvero assurdo assegnare ai russi ai solo -3 in una combinazione non eseguita) hanno negato il bronzo. Ma niente paura: questo è il primo Europeo del quadriennio, l’obiettivo vero guarda verso l’oriente e si chiama Pechino 2022, le  terze Olimpiadi della carriera, ma stavolta da protagonisti. Forza ragazzi.

SINGOLO MASCHILE

Matteo Rizzo 10  Il gioiellino azzurro dei record. Mai vista tanta costanza di rendimento e, soprattutto, tanta puntualità nel centrare gli obiettivi prefissati. “Voglio arrivare tra i primi cinque d’Europa”, diceva Matteo qualche settimana fa. Detto fatto. Una rimonta epocale, caratterizzata da un programma impreziosito dal primo quadruplo toeloop perfettamente ruotato. Matteo ha una qualità unica, una volta completato un salto, lo esegue praticamente sempre. Benvenuto quadruplo toeloop, avanti il prossimo obiettivo. Implacabile

Daniel Grassl 9,5 L’esordio delle meraviglie. Il movimento italiano sta vivendo un momento veramente d’oro. Anche Daniel detiene un record non da poco. Al momento è infatti l’unico pattinatore europeo ad avere eseguito in gara un quadruplo rittberger completamente ruotato. Con una capacità tecnica inferiore a pochi, Daniel ha affrontato con freddezza entrambi i segmenti di gara, riprendendosi alla grande dopo la caduta nel quadruplo lutz del libero. Debutta in società al sesto posto, solo il primo dei tanti, bellissimi, risultati che arriveranno in futuro.

DANZA SUL GHIACCIO

Carolina Moscheni-Andrea Fabbri La maledizione dei centesimi ha colpito anche loro. All’esordio insieme in un Campionato Europeo i danzatori azzurri si sono visti sfuggire per pochissimo l’acceso alla danza libera; nonostante questo il primo Europeo è andato bene: ottimo affiatamento, buona fluidità negli elementi e carisma da vendere. Un po’ come già detto con Ghilardi-Ambrosini, è solo questione di tempo.

Jasmine Tessari-Francesco Fioretti 7,5 La seconda coppia azzurra migliora le proprie prestazioni e ritocca i propri record. Diciottesimi lo scorso anno, quattordicesimi a Minsk. Un risultato promettente per il futuro, la top 10 europea è a un passo. Eleganti e convincenti, Jasimine e Francesco hanno tutte le carte in regola per poter proseguire la tradizione italiana nella danza, tradizione che da vent’anni a questa parte porta in alto i colori azzurri in tutto il mondo.

Charlène Guignard-Marco Fabbri 10 Il peso dell’eredità di Anna Cappellini e Luca Lanotte avrebbe schiacciato chiunque. Non loro. Al contrario, diventare la prima coppia azzurra ha in un certo senso liberato Charlène e Marco che, mai come quest’anno, hanno sprigionato tutto il loro immenso talento. Con una pulizia di esecuzione e una profondità sui flii con pochi rivali al mondo, gli atleti delle Fiamme Azzurre hanno aggiunto al loro palmarès una meritatissima medaglia di bronzo, continuando la loro striscia di risultati positivi dopo le due seconde posizioni nelle tappe di Grand Prix e il terzo posto alle Finali di Vancouver. Il prossimo obiettivo? I 200 punti. Dove? A Saitama, Giappone, per i Campionati del Mondo. Lo spettacolo non è ancora finito.

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Foto: ISU Figure Skating

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