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Pattinaggio Artistico

Pattinaggio artistico, Guignard-Fabbri entrano nella fase migliore della carriera. Obiettivi sempre più ambiziosi

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Per sintetizzare la scalata di Charlène Guignard-Marco Fabbri, coppia di danzatori azzurra che ha appena conquistato la medaglia di bronzo ai Campionati Europei di pattinaggio di figura svolti a Minsk (Bielorussia) la settimana scorsa, basta riportare quattro dati: ottobre 2018, Skate America (seconda posizione) e 192.30 punti; novembre 2018, Grand Prix Helsinki (seconda posizione) e 196.29;  dicembre 2018, Finali Grand Prix Vancouver (terza posizione) e 198.65; gennaio 2019, Europei 2019 (medaglia di bronzo) e 199.02.

Un’escalation sensazionale, considerando soprattutto il fatto che, seppur con il vecchio regolamento e quindi con la scala del GOE di 5 e non di 11, Charlène e Marco hanno concluso la stagione scorsa ai Mondiali di Milano collezionando la nona posizione con “soli” 178.44 punti. Un risultato spaventoso frutto di anni di gavetta e di duro lavoro, maturato proprio nella prima stagione da protagonisti, in cui hanno preso in carico il pesante ruolo di prima coppia azzurra. In tempi non sospetti, durante un’intervista rilasciata alla nostra testata prima delle Olimpiadi di PyeongChang, i danzatori avevano già fatto intuire di essere pronti :”Essere la prima coppia dà tante motivazioni; abbiamo fatto tanta esperienza, abbiamo combattuto tante battaglie, ci siamo fatto una bella corazza in questi anni e, nel caso in cui dovesse verificarsi questa opportunità, saremo pronti a prenderci questa responsabilità”.

Si sono fatti trovare pronti eccome i danzatori allenati di Barbara Fusar Poli tessarati con il gruppo sportivo Fiamme Azzurre e stanziati in IceLab, autori nel corso di questi mesi di performance realizzate con precisione chirurgica, con un affiatamento fuori dal comune, con intensità e passione da vendere, trasformate in risultati incoraggianti che proiettano la coppia anche fuori dal continente. Il terzo posto della Finale di Grand Prix non è stato infatti che un gustoso antipasto di quello che succederà a Saitama, in Giappone, dal 18 al 24 marzo. Nel Sol Levante la battaglia sarà durissima. Non ci saranno solo i francesi Gabriella Papadakis-Guillaume Cizeron e i russi Alexandra Stepanova-Ivan Bukin e Victoria Sinitsina-Nikita Katsalapov (in cerca di vendetta dopo la quarta piazza europea). Si aggiungeranno infatti gli americani Madison Hubbell-Zachary Donohue e Madison Chock-Evan Bates, oltre che soprattutto i canadesi Kaitlyn Weaver-Andrej Poje. Nonostante la concorrenza spietata, per concludere in bellezza una stagione da leader, manca ancora un piccolo ma grande passo: raggiungere e perché no, scavalcare, quota duecento nel totale. Punteggio stellare e difficile da ottenere, ma nulla è impossibile per i nostri sognatori azzurri, già pronti per una nuova entusiasmante avventura da vivere insieme.

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Foto: Valerio Origo

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