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Rugby, Sei Nazioni 2019: i convocati dell’Italia ai raggi X. Sergio Parisse il faro, Dean Budd per sorprendere

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Partirà sabato 2 febbraio il Sei Nazioni di rugby. In questa stagione l’Italia avrà tre gare interne e due in trasferta: la selezione azzurra farà visita alla Scozia nella prima giornata, con calcio d’inizio alle ore 15.15. Si tratta forse della sfida più importante dell’intera manifestazione: l’avversario è quello maggiormente alla portata e l’Italia non deve sbagliare.

Ecco i 31 azzurri papabili per la prima sfida, la formazione ufficiale verrà annunciata giovedì 31 alle ore 14.00.

Piloni
Simone FERRARI (Benetton Rugby, 17 caps): O’Shea farà affidamento su di lui, non potrà sbagliare.
Andrea LOVOTTI (Zebre Rugby Club, 30 caps): bene con la franchigia, ora il salto di qualità ulteriore in azzurro.
Tiziano PASQUALI (Benetton Rugby, 13 caps): potrebbe essere il titolare, almeno all’esordio. Il suo contributo in Scozia dovrà essere perfetto, per tentare una storica vittoria.
Cherif TRAORE’ (Benetton Rugby, 5 caps): anche per lui il minutaggio non dovrebbe essere altissimo, ma per una buona prestazione di squadra dovrà farsi trovare pronto quando chiamato in causa.
Giosuè ZILOCCHI (Zebre Rugby Club, 2 caps): catapultato in azzurro un po’ a sorpresa nei Test Match di novembre, proverà a farsi largo durante il torneo.

Tallonatori
Luca BIGI (Benetton Rugby, 15 caps): si sta ben comportando nel Pro 14, è chiamato a confermarsi nel Sei Nazioni per poi essere chiamato per il Mondiale.
Leonardo GHIRALDINI (Stade Toulousian, 99 caps): quota 100 dovrebbe arrivare in Scozia, un traguardo storico per uno dei pochi stranieri di questa Nazionale.

Seconde Linee
Dean BUDD (Benetton Rugby, 16 caps): rientrato dopo aver saltato il raduno di Roma, il Sei Nazioni può essere la sua grande occasione, visto che certamente troverà molto spazio.
Federico RUZZA (Benetton Rugby, 7 caps): dovrà fare legna, maturare esperienza su un palcoscenico così importante.
David SISI (Zebre Rugby Club, esordiente): potrà trovare spazio nel corso del torneo, ma non avrà un minutaggio elevato.
Alessandro ZANNI (Benetton Rugby, 109 caps): più di lui solo Sergio Parisse. Colonna portante della Nazionale, la sua esperienza sarà fondamentale nei frangenti più delicati.

Flanker/n.8
Marco BARBINI (Benetton Rugby, 2 caps): vedrà il campo con l’andare del torneo. Dovrà farsi largo.
Maxime MBANDA’ (Zebre Rugby Club, 15 caps): si farà spazio. La concorrenza è tanta, ma potrà essere titolare.
Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 12 caps): sarà il suo torneo? Di certo collezionerà molti minuti.
Sergio PARISSE (Stade Francais, 134 caps) – capitano: dovrà prendere per mano la Nazionale  non solo contro la Scozia, nel match forse maggiormente alla portata, ma soprattutto nei match più complicati
Abraham Jurgens STEYN (Benetton Rugby, 25 caps): un ottimo Pro 14 ed una bella Challenge Cup sono il suo biglietto da visita. Saprà reggere la pressione in azzurro?
Jimmy TUIVAITI (Zebre Rugby Club, 1 cap): faticherà a trovare molto spazio.

Mediani di Mischia
Guglielmo PALAZZANI (Zebre Rugby Club, 28 caps): sarà l’alternativa a Tebaldi, ma finora si è sempre fatto trovare pronto.
Tito TEBALDI (Benetton Rugby, 29 caps): la sua grande occasione. Se l’Italia dovesse fare un grande torneo, lui dovrà essere per forza di cose in copertina.

Mediani di Apertura
Tommaso ALLAN (Benetton Rugby, 43 caps): sarà il titolare. Sua responsabilità saranno i calci, le trasformazioni e magari qualche drop. Il gioco dell’Italia però passerà anche dalle sue mani.
Carlo CANNA (Zebre Rugby Club, 32 caps): quando verrà chiamato in causa, dovrà farsi trovare pronto. Alte dovranno essere le sue percentuali dalla piazzola.
Ian MCKINLEY (Benetton Rugby, 4 caps): fresco d’azzurro, la concorrenza è tanta.

Centri
Michele CAMPAGNARO (Wasps, 38 caps): uno degli stranieri d’Italia. La sua esperienza all’estero potrebbe rivelarsi decisiva. I più giovani imparino anche da lui.
Tommaso CASTELLO (Zebre Rugby Club, 15 caps): ottimo il suo Pro 14, anche se gli emiliani sono in una fase no. L’azzurro potrebbe esaltarlo.
Luca MORISI (Benetton Rugby, 20 caps): dovrà farsi spazio, ma potrà sorprendere.
Marco ZANON (Benetton Rugby, esordiente): troverà il suo primo cap? Probabilmente sì, ma non subito, magari più avanti entrando a gara in corso.

Ali/Estremi
Tommaso BENVENUTI (Benetton Rugby, 55 caps): dovrà mettere la sua grande esperienza in azzurro al servizio della squadra.
Angelo ESPOSITO (Benetton Rugby, 15 caps): la concorrenza è tanta, ma il suo impiego potrà essere ampio.
Jayden HAYWARD (Benetton Rugby, 12 caps): sarà chiamato spesso in causa, dovrà essere al meglio per reggere il confronto con le potenze europee.
Edoardo PADOVANI (Zebre Rugby Club, 15 caps): potrebbe essere la rivelazione del torneo, Verrà spesso chiamato in causa e potrà ben figurare.
Luca SPERANDIO (Benetton Rugby, 5 caps): a novembre è stato il tuttofare azzurro, dividendosi nei due ruoli, impiegato talvolta come estremo e talvolta come ala.

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Luigi Mariani LPS

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