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Rugby, Sei Nazioni 2019: la Scozia ai raggi X. Adam Hastings la scommessa, capitan Greig Laidlaw la certezza

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Partirà sabato 2 febbraio il Sei Nazioni di rugby per la compagine azzurra. In questa stagione l’Italia avrà tre gare interne e due in trasferta: la selezione azzurra farà visita alla Scozia nella prima giornata, con calcio d’inizio alle ore 15.15. Si tratta forse della sfida più importante dell’intera manifestazione: l’avversario è quello maggiormente alla portata e l’Italia non deve sbagliare.

Andiamo a scoprire i convocati della Scozia per la sfida all’Italia (la formazione ufficiale non è ancora stata annunciata):

Avanti
Alex Allan (Glasgow Warriors) – 7 caps: difficile che trovi spazio, almeno all’inizio.
Adam Ashe (Glasgow Warriors) – 6 caps: tanta concorrenza per lui, nonostante i molti infortuni.
Simon Berghan (Edinburgh) – 14 caps: anche per lui minutaggio non assicurato, dovrà dimostrare di meritarsi la maglia.
Jamie Bhatti (Glasgow Warriors) – 11 caps: deve provare a riconquistare una maglia da titolare, da valutare le scelte del CT per l’esordio con l’Italia.
David Cherry (Edinburgh) – uncapped: uno dei tanti possibili esordienti. I tanti infortuni potrebbero dargli una chance.
Allan Dell (Edinburgh) – 17 caps: verrà certamente impiegato, chissà se dall’inizio o a gara in corso contro l’Italia.
Grant Gilchrist (Edinburgh) – 28 caps: deve ritrovare smalto per risalire nelle gerarchie dell CT Townsend.
Gary Graham (Newcastle Falcons) – uncapped: oggetto misterioso, vedremo cosa potrà fare nell’arco di cinque sfide.
Jonny Gray (Glasgow Warriors) – 47 caps: tra i più esperti, dovrà fare da chioccia ai giovani.
John Hardie (Newcastle Falcons) – 16 caps: recuperato dall’ultimo infortunio. Se in buono stato di forma il flanker può farci davvero male.
Jake Kerr (Leicester Tigers) – uncapped: difficile che venga chiamato in causa, almeno nel breve periodo.
Stuart McInally (Edinburgh) – 22 caps: non benissimo nelle ultime uscite, dovrà riscattarsi.
Willem Nel (Edinburgh) – 26 caps: paga un po’ la profondità della compagine scozzese. Vedremo se con l’Italia Townsend preferirà la linea verde.
D’Arcy Rae (Glasgow Warriors) – uncapped: altro esordiente, altro punto interrogativo.
Jamie Ritchie (Edinburgh) – 6 caps: dovrà sgomitare molto per trovare un posto al sole.
Sam Skinner (Exeter Chiefs) – 3 caps: anche per lui il minutaggio non sarà elevato.
Grant Stewart (Glasgow Warriors) – uncapped: di lui si dice un gran bene. La domanda però è: troverà spazio?
Josh Strauss (Sale Sharks) – 17 caps: potrebbe partire dalla panchina. Deve farsi trovare pronto.
Tim Swinson (Glasgow Warriors) – 38 caps: non certa la sua maglia da titolare, almeno con l’Italia.
Ben Toolis (Edinburgh) – 14 caps: strada in salita per lui, non al meglio nelle ultime uscite con la maglia della Nazionale.
Hamish Watson (Edinburgh) – 23 caps: scivolato un po’ indietro nell’ultimo periodo, dovrà riguadagnare fiducia.
Ryan Wilson (Glasgow Warriors) – 41 caps: Townsend ricorrerà alla sua esperienza internazionale? Attenzione ai giovani rampanti.
Zander Fagerson (Glasgow Warriors) – 18 caps: Townsend potrebbe dargli una maglia da titolare, lui deve confermare quanto fatto col club.
Fraser Brown (Glasgow Warriors) – 36 caps: la certezza. Townsend sa che nei momenti più difficili potrà ricorrere alla sua esperienza.

Trequarti
Chris Dean (Edinburgh) – uncapped: difficile possa esordire con gli azzurri.
Henry Pyrgos (Edinburgh) – 28 caps: aggiunto all’elenco all’ultimo minuto, difficile che giochi contro gli Azzurri.
Darcy Graham (Edinburgh) – 1 cap: ad Edimburgo ha fatto faville, ora è chiamato a confermarsi in Nazionale.
Nick Grigg (Glasgow Warriors) – 6 caps: dovrà lottare per una maglia, ma nel prosieguo del torneo certamente sarà utilizzato.
Sam Johnson (Glasgow Warriors) – uncapped: troverà spazio nel corso del torneo.
Chris Harris (Newcastle Falcons) – 6 caps: faticherà a trovare spazio.
Adam Hastings (Glasgow Warriors) – 7 caps: la giovane apertura potrebbe essere la scommessa del torneo. Il numero 10 sarà pesante da portare, ma sarà sicuramente motivo d’orgoglio che lo porterà a fare bene.
Stuart Hogg (Glasgow Warriors) – 65 caps: il Sei Nazioni scozzese passa anche dalle sue gambe. Uno dei punti di riferimento per il CT Townsend.
George Horne (Glasgow Warriors) – 4 caps: dovrà fare a sportellate per emergere. Dovrà essere pronto quando sarà chiamato a subentrare ai compagni.
Pete Horne (Glasgow Warriors) – 38 caps: uno dei più esperti di questo gruppo abbastanza giovane, almeno a livello internaazionale. Punto di riferimento.
Huw Jones (Glasgow Warriors) – 19 caps: non tantissime presenze all’attivo, ma se la squadra girerà a dovere, anche lui ne beneficerà.
Lee Jones (Glasgow Warriors) – 10 caps: dovrà sfruttare bene le occasioni che gli saranno concesse, perché potrebbero essere poche.
Blair Kinghorn (Edinburgh) – 7 caps: nelle prime uscite con la maglia della Nazionale ha fatto davvero bene, ora deve confermarsi in un torneo molto complicato.
Greig Laidlaw (Clermont Auvergne) – 66 caps, Capitano: il gioco degli scozzesi ruota sempre più attorno al suo numero 9. Il mediano di mischia è la principale fonte di gioco degli scozzesi.
Sean Maitland (Saracens) – 37 caps: un po’ indietro nelle gerarchie nell’ultimo periodo, è un punto interrogativo.
Ali Price (Glasgow Warriors) – 19 caps: sicuramente troverà spazio, ma non è deto che giochi dal primo minuto contro gli azzurri.
Finn Russell (Racing 92) – 40 caps: anche lui sarà uno tosto da fermare. Uno dei più pericolosi avversari in fase offensiva.
Tommy Seymour (Glasgow Warriors) – 46 caps: altra possibile spina nel fianco degli avversari. Saprà far male, l’Italia è avvisata.
Rory Hughes (Glasgow Warriors) – uncapped: papabile dell’ultim’ora, possibile che resti in tribuna per l’esordio con l’Italia.
Stafford McDowall (Glasgow Warriors) – uncapped: conclude la trafile con le giovanili sbarcando in prima squadra.

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Marco Iacobucci EPP Shutterstock.com

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