Rugby
Rugby, Sei Nazioni 2019: Scozia-Italia. Le chiavi tattiche per provare a battere i britannici
Primo appuntamento per la nazionale italiana di rugby nell’attesissimo Sei Nazioni 2019. Si comincia sabato in quel di Murrayfield: gli azzurri guidati da Conor O’Shea affrontano la Scozia padrona di casa a caccia di un risultato subito importante. In casa tricolore infatti la vittoria manca da addirittura tre edizioni del torneo: quattro anni fa Parisse e compagni riuscirono ad imporsi proprio contro gli scozzesi a domicilio.
Visto il livello altissimo del torneo, l’obiettivo deve essere quello di partire a tutta contro quello che forse è l’avversario al momento più alla portata per la squadra azzurra. Gli scozzesi al momento sono settimi nel ranking mondiale, mentre Parisse e compagni occupano addirittura la quindicesima posizione. Lo scorso anno all’Olimpico di Roma la partita fu davvero apertissima e la spuntarono gli ospiti per 29-27. Nelle uscite di novembre gli scozzesi si sono però confermati molto convincenti con due vittorie (su Argentina e Fiji) e la sola sconfitta con il Sudafrica.
Tra le chiavi tattiche del match c’è sicuramente quella di partire a tutta, come la squadra di Conor O’Shea ha spesso dimostrato di riuscire a fare. Aggredire i padroni di casa e non far esaltare giocatori e pubblico dovrà essere fondamentale, così come provare a chiudere la prima frazione di gioco al comando, visto l’ormai classico calo azzurro nel finale di partita. Servirà una netta crescita in mischia e touche, davvero deludenti in casa Italia nei Test Match autunnali. Proprio dal pacchetto e dalla cassaforte in zona d’attacco bisognerà ripartire. In più sarà fondamentale concretizzare ogni occasione (anche e soprattutto al piede, per portare al casa più punti possibili) e limitare al minimo indispensabile le opportunità per gli scozzesi.
[embedit snippet=”adsense-articolo”]
gianluca.bruno@oasport.it
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Carozza