Sci Alpino

Sci alpino, Coppa del Mondo 2019, Schladming. Fuochi d’artificio sulla Planai: Noel ci riprova e c’è l’ultimo posto azzurro da assegnare in vista di Are

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Quando si accendono le luci sulla Planai di Schladming è sempre festa grande per gli appassionati di sci e in particolare per gli estimatori dello slalom speciale. La difficoltà del pendio austriaco, le decine di migliaia di tifosi che fanno assomigliare la pista ad uno stadio di calcio, i fumogeni ed il tifo fanno della gara serale uno spettacolo pressoché unico nel circo bianco della Coppa del Mondo di sci alpino, là dove la passione supera ogni limite.

C’è una gara parallela questa sera: quella per la vittoria, ristretta a tre o quattro protagonisti e quella per le posizioni di rincalzo che comprende anche gli azzurri, tre dei quali, Gross, Moelgg e Razzoli, i veterani, sono certi del viaggio ad Are per la gara Mondiale, mentre il quarto potrebbe essere deciso proprio dopo la gara odierna tra i due giovani rampanti, Maurberger e Vinatzer e il più esperto Tonetti, che comunque in Svezia andrà per la combinata e il gigante.

La lotta per la vittoria sembra davvero ristretta a pochi eletti, ma con una novità. Marcel Hirscher, forse per la prima volta dopo diversi anni, non parte più dal cancelletto della Planai con tutti i favori del pronostico. Wengen prima e Kitzbuhel poi hanno detto che il trono dell’austriaco nello slalom vacilla. A metterne in dubbio la leadership incontrastata che vige ormai da almeno un lustro, è il francese Clement Noel che ha vinto entrambe le gare, lasciandosi alle spalle Hirscher sereno a Wengen, un po’ meno dopo la gara austriaca nella quale le ha buscate dal transalpino, credendo però di poterlo superare.

Una sconfitta che ha fatto crescere il desiderio di riscatto dell’austriaco leader di Coppa e dunque davanti al pubblico amico, Hirscher vorrà dimostrare di essere ancora il numero uno in slalom. Dall’altra parte troverà Noel in gran forma, che punta al tris di vittorie prestigiose e che, avendo già vinto in due templi dello slalom, non avrà troppa pressione addosso anche se un pizzico di aspettative le ha create. Il terzo e quarto incomodo saranno sicuramente Kristoffersen e Schwarz, ma attenzione anche allo svizzero Zenhausern che, nella prima manche di Kitz, aveva strabiliato.

L’Italia, al momento, è fuori dai giochi per le prime posizioni della graduatoria. Moelgg e Gross arrivano da una stagione travagliata e non hanno praticamente mai trovato la giusta condizione, mentre il resto del gruppo azzurro non appare competitivo ad altissimi livelli. Razzoli prova a fare un ulteriore passo avanti dopo i buoni risultati delle ultime settimane che lo hanno riportato fra i primi trenta del ranking e gli altri tre azzurri di punta che si giocano l’ultimo posto per i Mondiali di Are.

L’osservato speciale numero uno è Vinatzer che solo con un grande exploit potrebbe strappare il pass per la rassegna iridata visto che ha come unica specialità lo slalom. Tonetti ha la certezza di andare a Are, per disputare combinata e gigante e, in caso di un altro buon risultato sulla Planai, potrebbe fare anche da quarto slalomista, posto che potrebbe spettare in alternativa a Maurberger che potrebbe essere schierato sia tra i pali stretti che in gigante. Insomma: volata lanciata e che Schladming con i suoi colori e le sue grida faccia da arbitro imparziale.

 

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Foto: Valerio Origo

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