Sci Alpino
Sci alpino, Discesa Cortina 2019: Ramona Siebenhofer concede il bis. Azzurre lontane dal podio
Ramona Siebenhofer non si ferma più e concede il bis, vincendo anche la seconda discesa libera di Cortina, valevole per la Coppa del Mondo di sci alpino femminile 2019. Giornata ideale, con sole pieno, pubblico numeroso e temperature accettabili sulla Olimpia delle Tofane che, rispetto a ieri, viene percorsa in tutta la sua completezza, dato che nella prima discesa mancavano i 20 secondi iniziali del tracciato.
L’atleta classe 1991 scende con il pettorale numero 3, sfrutta una pista perfetta e conferma il suo ottimo momento di forma psico-fisico (fino a ieri non aveva mai centrato il gradino più alto del podio in Coppa del Mondo) e conclude una prova maiuscola, facendo subito capire che sarebbe stato davvero complicato fare meglio di lei. Non ci riesce, per appena 4 centesimi, la sua connazionale Nicole Schmidhofer che, dopo una prima metà di gara letteralmente sontuosa, perde tutto il suo ampio margine nel tratto conclusivo, e getta alle ortiche un probabile successo. Le due austriache hanno disputato una gara a parte, distanziando nettamente tutte le rivali. Completa il podio, infatti, a 51 centesimi, la slovena Ilka Stuhec che, oggettivamente, non poteva aspirare a molto di più nella giornata odierna.
Buonissimo quarto posto per la tedesca Kira Weidle che scende con il pettorale numero 17 e chiude a soli 63 centesimi dalla vetta, proprio davanti alla sua illustre connazionale Viktoria Rebensburg che accusa 1.16 da Siebenhofer. Sesta posizione per un’altra austriaca (che spiega perfettamente il magic moment delle bianco-rosse) Cornelia Huetter, a 1.22, quindi la svizzera Michelle Gisin è settima a 1.25, mentre in ottava posizione si è classifica la ceca Ester Ledecka con 1.26 di distacco.
Chiude in nona posizione la più attesa di tutte: Lindsey Vonn. La statunitense, 12 volte vincitrice sulla Olimpia delle Tofane, era alla sua ultima apparizione a Cortina, ma accusa un ritardo di 1.36 dalla vetta, dopo una prova nella quale ha fatto vedere che, gioco forza, è ancora lontana dalla migliore condizione. Con lo stesso tempo si classifica la sorprendente austriaca Christina Ager, scesa con il pettorale numero 33.
Undicesima posizione per la migliore delle azzurre, Nicol Delago, che disputa una prova dai due volti, con la parte alta davvero pennellata, mentre quella conclusiva, nella quale ci si aspettava un cambio di marcia grazie alla sua scorrevolezza, la vede perdere qualche decimo di troppo. Il suo ritardo parla di 1.40.
Immediatamente alle sue spalle Federica Brignone, dopo una prova solida ma senza cambiare marcia nel settore più tecnico. La valdostana cede oltre mezzo secondo nel tratto finale, chiudendo a 1.45 dalla vetta. 13esima, invece, Nadia Fanchini che disputa una gara particolare. Perde sei decimi nel primo tratto, quindi recupera addirittura nel settore centrale, prima di lasciare altri sei decimi dal Rumerlo al traguardo. Per lei distacco di 1.46 dalla vetta, ma un solo centesimo da Brignone.
Spreca una buona chance Francesca Marsaglia che arriva al traguardo in 28esima posizione, ma nella prima fase di gara era ampiamente da prime 10. A metà tracciato la nativa di Roma ha colpito con troppa veemenza una porta, perdendo decimi pesanti e subendo anche un duro colpo alla spalla. Elena Curtoni, infine, chiude attorno alla 30esima posizione a 3.04, dopo una gara nella quale ha sbagliato troppo, e non ha mai trovato il giusto feeling con la pista.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: sci alpino-ramona siebenhofer-photo mdp shutterstock