Sci Alpino
Sci alpino, la flessione di Federica Brignone da inizio stagione. Numeri e statistiche
AAA Cercasi Federica Brignone. No, la campionessa valdostana non ha fatto perdere certo le sue tracce ma, per quanto riguarda i risultati, la classe 1990 ha smarrito successi e podi che, ad inizio stagione, avevano fatto sognare ben altra annata per la nostra portacolori. Secondo posto a Soelden nel gigante di apertura, quindi splendido successo a Killington sempre nella disciplina preferita. Da quel 24 novembre in poi, tuttavia, i risultati di questo spessore si sono decisamente rarefatti, facendo divenire la stagione di Federica Brignone meno scintillante di quello che ci si poteva aspettare e, non ultimo, ha rallentato il suo sogno di puntare in maniera maggiore alla polivalenza.
Dopo Soelden e Killington la Coppa del Mondo si è trasferita a Lake Louise per tre prove veloci. La nostra campionessa ha conquistato un 25esimo posto nella prima discesa, un 16esimo nella seconda, quindi un 12esimo in supergigante, la disciplina nella quale, più di tutte, voleva e vuole il salto di qualità. Dal Nord America si è tornati nel Vecchio Continente, con il fine settimana di Sankt Moritz. Nel supergigante Brignone non è arrivata al traguardo, mentre nel parallelo ha concluso in 18esima posizione, per un altro weekend con pochi sorrisi. Dalla Svizzera all’Italia per il SuperG della Val Gardena. Grande attesa per la valdostana, ma solamente un 22esimo posto sulla Saslong e la sensazione che la stagione non abbia proprio voglia di ingranare.
Prima di Natale il Circo Bianco ha fatto tappa in Francia, a Courchevel, per due prove tecniche. Nel gigante Brignone rialza la testa e sfiora il podio, chiudendo in quarta posizione. Nello slalom, invece, esce nella prima manche. Prima della chiusura del 2018 tocca ad altre due tappe tecniche a Semmering. L’italiana riesce nuovamente ad esprimersi a buoni livelli nel gigante, ma non va oltre il sesto posto, mentre in slalom completa le due manche in 12esima posizione.
A questo punto Federica Brignone confidava parecchio nella lunga settimana italiana tra Kronplatz e Cortina d’Ampezzo. Nel primo impegno, il gigante, arriva un’altra sesta posizione, mentre le due discese libere parlano di un 24esimo e un 12esimo posto, con il supergigante che la vede 11esima. E’ storia dello scorso weekend, invece, la tappa di Garmisch-Partenkirchen. Buona prova, finalmente, in supergigante, con un bel quarto posto, ma caduta rovinosa nella discesa libera, per un altro passo indietro.
Gli obiettivi che si era posta la 28enne nata a Milano non sono vicini quanto avrebbe voluto, ha indossato anche il pettorale rosso di leader della classifica di gigante ma purtroppo lo ha perso. Podi e vittorie sono lontani oltre due mesi e la ricerca della polivalenza è più complicata del previsto. Conoscendo il suo carattere (le qualità sono indiscusse) sappiamo perfettamente che il mirino è puntato sui Mondiali di Are, sperando che rientri al meglio dalla caduta di Garmisch.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto:Federica Brignone action sports / Shutterstock.com