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Sci alpino, Marcel Hirscher sbarca ad Adelboden per ripetere la doppietta di un anno fa e chiudere i conti in classifica

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La Coppa del Mondo di sci alpino 2019 è pronta per fare tappa in uno dei suoi scenari più nobili ed affascinanti. Da Zagabria, infatti, si passa ad Adelboden, in Svizzera, sulla celebre pista Chuenisbärgli che presenta il suo mitologico “muro” con una pendenza di oltre il 60%. Nella località dell’Oberland gli atleti saranno protagonisti di due prove tecniche. Sabato sarà di scena l’attesissimo gigante, mentre domenica toccherà allo slalom.

La grande attenzione di tutti sarà posta, ovviamente, su Marcel Hirscher. che proverà a sfruttare questa doppia occasione per puntare ad altri due successi di tappa di spicco e, soprattutto, per chiudere i conti a livello di classifica generale. Il sette volte vincitore della Sfera di Cristallo ha a disposizione 335 punti di vantaggio su Henrik Kristoffersen e il suo chiaro intento è di mettere in discesa la stagione per concentrarsi maggiormente sui Mondiali di Are di febbraio.

Sulla Chuenisbärgli il fuoriclasse austriaco ha collezionato una serie di successi incredibile. Tre vittorie in gigante (2012, 2015 e 2018), quattro in slalom (2012, 2013, 2014 e 2018) con due doppiette, l’ultima nella passata stagione. Un ruolino di marcia che potrebbe scoraggiare i rivali? Tutti, ma non Henrik Kristoffersen che ad Adelboden ha trionfato in due occasioni in slalom, aggiungendo due podi in gigante. Sarà lui, dunque, come spesso capita, a contendere il ruolo di dominatore di questo fine settimana. Per quanto riguarda il gigante di sabato, inoltre, attendiamo risposte importanti dal francese Alexis Pinturault dopo il brillante secondo posto di Zagabria in slalom, senza dimenticare il padrone di casa Loic Meillard, pronto a piazzare la zampata e il tedesco Stefan Luitz.

Passando allo speciale le variabili aumentano, con tanti candidati a mettere i bastoni tra le ruote a Hirscher. Su tutti i suoi compagni di squadra. Da Marco Schwarz, apparso in forma smagliante dopo la vittoria del City Event di Oslo e la prima manche di Zagabria conclusa al comando, passando per Manuel Feller, terzo in Croazia, fino al solito Michael Matt. Attenzione anche gli svizzeri Daniel Yule, vincitore di Madonna di Campiglio e Ramon Zenhaeursen che si sono stabiliti con regolarità nelle posizioni che contano.

E gli italiani? La stagione, nelle discipline tecniche, sembra avere preso una china tutt’altro che incoraggiante ma, rispetto alle prime uscite, qualche raggio di luce si sta intravedendo. Nel gigante, però, manca sempre il guizzo giusto. Luca De Aliprandini non sta certamente confermando le aspettative di inizio anno, mentre Manfred Moelgg e Riccardo Tonetti galleggiano nelle posizioni che contano.

Per quanto riguarda lo speciale, invece, lo stesso Moelgg e Stefano Gross sono a caccia di conferme, con Giuliano Razzoli che vuole tornare quello del “Canalone Miramonti” e Riccardo Tonetti che ha dimostrato di poter compiere passi in avanti tra i pali stretti. Ultimo, ma non per ordine di importanza, Alex Vinatzer. Il classe 1999 sta mordendo i freni e vuole la consacrazione anche in Coppa del Mondo. Sarà in grado di completare nel migliore dei modi due manche e dimostrare a tutti il suo valore?

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Marcel Hirscher Goran Jakus / Shutterstock.com

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