Sci Alpino

Sci alpino, Slalom Adelboden 2019. Sei italiani a punti, le dichiarazioni degli azzurri

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L’Italia ha portato ben sei atleti alla seconda manche dello slalom di Adelboden, prova valida per la Coppa del Mondo 2019 di sci alpino. Nessun azzurro è riuscito a entrare in top ten, cinque si sono piazzati nei 20 e tutti hanno portato a casa punti importanti. Di seguito le dichiarazioni che i nostri portacolori hanno rilasciato ai microfoni della Fisi.

Manfred Moelgg: “È stata una battaglia molto dura. Sono parzialmente soddisfatto, chiaramente è stata una settimana molto difficile per me, ho tirato fuori tutto, mi sentivo molto bene sugli sci anche facendo errori uno-due molto grossi, soprattutto nella prima manche, quando ho lasciato 5-6 decimi. Prendo questo risultato, devo avere un po’ di pazienza. È stata una buona prova di squadra, i giovani ci sono, chiaramente ci vorrebbe uno un po’ più avanti“.

Stefano Gross: “È un periodo ancora difficile, sto ritrovando le giuste sensazioni, manca ancora un po’ di fiducia in gara perché il ginocchio fa ancora male e faccio un po’ di fatica, soprattutto nelle seconde parti di gara. Hirscher? Non c’è niente da dire, sta sciando fortissimo, è sempre costante e riesce a fare sempre la curva prima del palo, cosa che agli altri non riesce. Si guarda a Wengen, spero di stare un po’ meglio con qualche allenamento in più“.

Simon Maurberger: “Weekend sicuramente positivo, è la prima volta che trovo una doppia qualifica. Sono contento di com’è andata. Margine ce n’è, devo tirarlo fuori piano piano, sono davvero fiducioso, i risultati pesanti arriveranno. Ora faccio tre giorni di break, vado in Coppa Europa a Plan de Corones e poi mi aspetta Wengen. Un’altra classica di Coppa del mondo, sono contento“.

Riccardo Tonetti: “Giornata positiva, quando ti qualifichi con il 57 va sempre bene. Speravo di fare un po’ meglio nella seconda manche, eravamo tutti vicini e si poteva fare un salto un po’ più avanti, dovevo fare quei due decimi in meno, ma porto a casa dei punti anche da qui. Fa piacere essere sei italiani in seconda manche, è dall’inizio dell’anno che i giovani vanno forte e danno una spinta in più anche a noi. La pista per fortuna era molto bella, sapevi cosa aspettarti, ma dai 35 secondi in poi era davvero difficile perché non si vedeva più nulla“.

Alex Vinatzer: “Potevo attaccare un po’ di più, ma stavolta ho sciato un po’ più con la testa rispetto a Campiglio e ho fatto risultato. Bisogna lavorare su questo e cercare di fare meglio. Era la prima volta ad Adelboden, impressionante il muro, anche se c’era un bel grip e pensavo fosse più difficile, ma c’è da abituarsi. Magari l’anno prossimo andrà meglio: fare le piste per la prima volta è dura. Anche Wengen è difficile e impegnativa, ma fare queste gare è il sogno di tutti“.

Fabian Bacher: “Finalmente sono entrato nella seconda manche, ci ho messo un po’, ma sono contento. Ora devo lavorare per fare meglio anche nella seconda manche. Volevo guadagnare qualche posizione in più, non sono riuscito a spingere, all’entrata del muro non ho visto più nulla. Finalmente si muove qualcosa, siamo bravi e lo stiamo dimostrando“.

 

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Foto: Goran Jakus / Shutterstock.com

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