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Sci alpino, Slalom Schladming 2019: Marcel Hirscher splende nella notte e impartisce una lezione ai rivali

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Davanti ad un pubblico oceanico, sotto i riflettori che hanno illuminato lo spettacolo della Planai, non poteva che finire così: Marcel Hirscher trionfa nello slalom di casa a Schladming dando due dimostrazioni di superiorità che passeranno alla storia. Dopo una prima manche nella quale aveva fatto il vuoto nella seconda il sette volte vincitore della Coppa del Mondo concede il bis, facendo segnare nuovamente il miglior crono, chiudendo con il tempo complessivo di 1:44.81 (52.29 e 52.52) e lanciando un messaggio a tutto il Circo Bianco, approfittando anche delle uscite di scena di Clement Noel e Henrik Kristoffersen.

Con questo ennesimo successo Marcel Hirscher sale a quota 68 vittorie totali in Coppa del Mondo, conquistando la numero 32 in slalom e la decima di questa stagione. Cifre spaventose che non possono che sottolineare la grandezza di un fuoriclasse che sta facendo la storia con la “S” maiuscola di questo sport.

Alle sue spalle uno splendido Alexis Pinturault a 1.21. Il francese recupera una posizione nella seconda manche e si mette in una meritatissima piazza d’onore, per il terzo podio in slalom in questo 2019 e il quarto complessivo. Sul gradino più basso troviamo lo svizzero Daniel Yule che conclude a 1.60 dalla vetta. Quarta posizione per un altro elvetico, Ramon Zenhaeusern, che si conferma dopo la prima manche e chiude a 2.25 dal primo posto, con un distacco che spiega il vuoto che Hirscher ha messo tra sé ed il resto del mondo. Quinto posto per Marco Schwarz. L’austriaco, dopo una prima prova davvero deludente, risale sei posizioni e limita i danni, con 2.59 di distacco dal suo illustre compagno di squadra.

Un capitolo a parte lo merita Albert Popov. Il bulgaro, che scattava con il pettorale numero 46, conquista una strepitosa sesta posizione a 2.97 dalla vetta. Nella seconda manche risale sette gradini e continua a farsi vedere nelle zone che contano della graduatoria. Completano la top ten l’austriaco Marc Digruber, settimo a 3.10, quindi il tedesco Felix Neureuther ottavo a 3.23, il britannico Dave Ryding, nono a 3.28 e l’ennesimo austriaco, Christian Hirschbuehl decimo a 3.29. 11esimo, invece, lo sloveno Zan Kranjec, capace di rimontare ben 17 posizioni nella seconda manche.

Pochi sorrisi in casa Italia, con appena due qualificati nei primi 30. Manfred Moelgg, dopo una prima manche non trascendentale, riesce addirittura a peggiorare nella seconda, con una prestazione decisamente al di sotto delle sue possibilità e chiude 12esimo con un distacco di 3.42. Alex Vinatzer parte alla grande nella prima parte della discesa, ma commette un errore in concomitanza con l’ingresso del muro e lascia sul terreno diversi decimi che, alla lunga, gli costano a caro prezzo, togliendo anche sicurezza all’atleta altoatesino. Per lui, ad ogni modo, un 16esimo posto che fa morale. Quando riuscirà ad essere costante in entrambe le discese potrà finalmente fare il salto di qualità.

In classifica generale Marcel Hirscher continua a fare sempre più il vuoto, con quasi 500 punti di vantaggio su Alexis Pinturault, mentre nella graduatoria di specialità ha ora 275 lunghezze di margine su Clement Noel. 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Marcel Hirscher Goran Jakus / Shutterstock.com

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