Sci di fondo
Sci di fondo, Coppa del Mondo 2019: il lato sorprendente di Federico Pellegrino, l’ascesa prepotente di Caterina Ganz
Un altro weekend di Coppa del Mondo di sci di fondo è passato, ma questa volta ha portato un vento che soffia a metà tra le novità e le sorprese in casa Italia: il volto nuovo è quello di Caterina Ganz, quello multiforme è di Federico Pellegrino.
23 anni compiuti da poco, di Moena, Ganz ha colto, con l’undicesimo posto della 10 km a tecnica classica di Otepää, il proprio miglior risultato in Coppa del Mondo a livello individuale. Buoni segnali erano già giunti dal Tour de Ski, in cui era riuscita a chiudere quindicesima la mass start in Val di Fiemme precedente la scalata del Cermis, ma non era certamente atteso un tale exploit da parte sua. Se dovesse dare continuità a questo risultato, l’Italia potrebbe aver trovato una fondista che, nelle gare distance, può giocarsela con costanza per arrivare entro buone posizioni, senza dover andare a cercare ai margini della zona punti. C’è qualcosa da rivedere, invece, nelle sprint, in cui Greta Laurent e Lucia Scardoni questa volta hanno steccato.
Venendo al settore maschile, non c’era da aspettarsi moltissimo da Pellegrino nella sprint con la sua tecnica meno amata. Quello che sorprende, e molto, è invece il suo piazzamento nella 15 km: un quindicesimo posto che rappresenta un’autentica rarità per lui. In una gara con partenza a intervalli è il suo miglior risultato su questa distanza, mentre ha fatto meglio nella mass start di Falun nello scorso marzo, con la settima posizione. Per farla breve, è come se il campione di Nus si fosse giocato un bonus in una tecnica non sua e soprattutto in un format non congeniale, in attesa di rituffarsi nelle sprint a tecnica libera che lui ama. Nella norma, invece, la prestazione di Francesco De Fabiani, il cui 16° posto si pone nel solco delle gare senza infamia e senza lode, ma senza che qualcuno debba per forza rimproverarglielo. Avrà modo di dire la sua nei prossimi mesi. Per quel che concerne gli altri italiani, invece, si registra una crescita di Maicol Rastelli, fino ad ora del tutto opaco e riapparso nella gara sprint, in cui è uscito ai quarti permettendosi pure di avere qualche leggerissimo rimpianto.
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: Valerio Origo