Seguici su

Sci di fondo

Sci di fondo, Tour de Ski 2019: la scalata del Cermis ai raggi X. Una salita da sci alpinismo dalle pendenze tremende

Pubblicato

il

E così siamo giunti alla vigilia dell’ultima tappa del Tour de Ski: la mass start odierna ci ha restituito Francesco De Fabiani quarto nella classifica generale, ma domani la scalata del Cermis potrà rimescolare le carte nonostante si tratti di una gara ad inseguimenti: saranno 9 km (ovviamente in tecnica libera) da vivere tutti d’un fiato, sia al maschile che al femminile.

Dopo gli iniziali 5.5 chilometri di avvicinamento al pendio inizia la scalata vera e propria: 3500 metri che faranno raschiare il fondo del barile a tutti gli atleti: 420 metri di dislivello per una pendenza media del 12%, con punte che arrivano a sfiorare il 30% metteranno a dura prova i 75 atleti giunti oggi al traguardo (30 donne e 45 uomini).

Il primo chilometro si presenta con pendenze abbastanza costanti al 12,2%, poi ci sarà il primo durissimo strappo al 26,5% denominato “Jump of Skiri”, poi la salita tornerà al 14,3% nel pendio “Pallua”, prima di un altro breve tratto al 24%. Dopo due chilometri la pista si addolcisce, si fa per dire, con un pendio al 10,9%, per poi tornare al 14,7% prima del terrificante tratto detto “The Deer’s Den” al 28%.

E’ l’ultimo pendio terribile, infatti la salita torna al 12% fino ai tre chilometri, quando spiana in vista della “Direttissima Cermis”, lungo tratto al 4%, fino all’ultimo strappetto finale all’11% in vista del traguardo, che incoronerà i vincitori del Tour de Ski. Va ricordato che, trattandosi di una pursuit, chi taglierà per primo il traguardo sarà anche il vincitore dell’intera gara a tappe.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

roberto.santangelo@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Valerio Origo

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità