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Sci di fondo

Sci di fondo, Tour de Ski 2019: sul Cermis si scrive la storia della gara a tappe. Francesco De Fabiani prova a difendere la quarta posizione

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Sono 74 gli atleti ancora in gara al Tour de Ski, 44 uomini e 30 donne (si è ritirato al termine della tappa di ieri Dietmar Noeckler), che si daranno battaglia lungo le rampe del Cermis, gigante che decreterà i vincitori della gara a tappe valida per la Coppa del Mondo di sci di fondo: oggi andrà in scena la 9 km pursuit in tecnica libera denominata “final climb”.

I favoriti sono due norvegesi, Johannes Klaebo e Ingvild Oestberg, che partiranno con ampio margine sugli avversari e che quindi dovrebbero portare a casa la vittoria finale, ma nulla è scontato quando mancano ancora 9 km alla conclusione, 3.5 dei quali fatti di pendenza arcigne. Ci sarà inoltre da fare i conti con le energie rimaste agli atleti, alla settima tappa in nove giorni.

Klaebo partirà con 1’20” di margine sul più immediato inseguitore, il russo Sergey Ustiugov, apparso oltretutto in calo di condizione nella mass start di ieri, e 1’43” di vantaggio sull’altro russo Alexander Bolshunov, che comunque non pare poter recuperare tutto questo divario sul capofila.

Alle spalle dei primi tre ecco Francesco De Fabiani: l’azzurro partirà con 2’40” di ritardo dalla vetta, non ama questa tappa ed in salita più che guardare avanti, dovrà difendersi dal possibile ritorno dei primi inseguitori, con quattro norvegesi e due russi che scatteranno a meno di un minuto da lui.

Si tratta di Simen Krueger, Sjur Roethe, Martin Sundby, Didrik Toenseth, Andrey Melnichenko e Denis Spitsov, che partiranno tutti molto vicini e potrebbero fare gruppo sin dall’avvio per procedere di comune accordo ed avvicinarsi all’azzurro almeno fino ai piedi del Cermis, per poi darsi battaglia a seconda delle energie rimaste.

Per quanto concerne gli altri azzurri, dovrebbe essere difficile per Giandomenico Salvadori, 32°, e Stefano Gardener, 36°, entrare nella zona punti, col primo che partirà dopo 7’50” ed il secondo che, pur accusando 9’00” in classifica, partirà assieme a tutti gli altri atleti con più di 8’45” di ritardo con il sistema ad onda, per poi vedersi addebitare gli altri 15″ sul tempo al traguardo.

In campo femminile Oestberg partirà con 53″ sulla russa Natalia Nepryaeva e l’eventuale lotta per il successo sarà ristretta a queste due atlete in quanto la terza, la finlandese Krista Parmakoski, ha accumulato un ritardo di 2’13” che, a meno di crisi nere delle prime due, non potrà colmare sul Cermis.

In casa Italia sono due le azzurre rimaste in gara: Caterina Ganz è 23ma in classifica a 9’24”, mentre Sara Pellegrini è 29ma a 12’41”. Entrambe partiranno con il sistema ad onda dopo 9’00”, e quindi almeno fino ai piedi del Cermis potranno fare gara di gruppo, in quanto in dieci partiranno assieme.

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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