Sci di fondo, Tour de Ski Oberstdorf 2019. De Fabiani: che occasione! L’azzurro prova a scalare la classifica nell’inseguimento

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E’ la giornata dell’inseguimento al Tour de Ski. Dopo la mass start di ieri in tecnica classica, si torna alla tecnica libera con la 10 km femminile e la 15 km maschile partendo dai distacchi fin qui accumulati nelle quattro tappe precedenti del Tour. E’ una delle giornate decisive perchè la stanchezza inizia a farsi sentire e la gara di ieri potrebbe essere rimasta nelle gambe a qualcuno e ogni secondo guadagnato o perso può essere prezioso per la conquista di un risultato di prestigio nel Tour.

Gli occhi dei tifosi italiani sono tutti puntati sulla gara maschile e sulla prestazione di Francesco De Fabiani, che è risalito fino all’ottavo posto della classifica generale grazie all’exploit di ieri e ora ha nelle mani e soprattutto nelle gambe la possibilità di ottenere un risultato di grande prestigio nel Tour de Ski. De Fabiani sta bene, ha dimostrato nelle prime tre tappe di essere anche in palla nella tecnica libera, quella che ama di meno, seppure abbia perso qualche secondo di troppo nella partenza a intervalli di Dobbiaco ma oggi si corre sull’uomo in una pista che lui gradisce non poco visto che gli ha regalato due podi in Coppa del Mondo, il terzo posto dello scorso anno, proprio in tecnica libera, e il secondo di ieri in tecnica classica.

De Fabiani partirà a 2′ dal leader del Tour Klaebo ma potrebbe anche avvantaggiarsi di una situazione ibrida alle spalle dei primi della classe: 20 secondi prima di lui partirà Toenseth e solo sei secondi prima lo svedese Halfvarsson che, per più di metà gara, a Dobbiaco era in corsa addirittura per la vittoria finale. L’azzurro dovrà fare lo sforzo iniziale per raggiungerlo e formare un trenino interessante che potrebbe comprendere anche chi arriva da dietro come Krogh, Melnichenko, Roethe e Parisse che hanno dimostrato sulla neve italiana di potersela giocare con i più forti a tecnica libera.

Stupirebbe un tentativo di fuga solitaria del Klaebo di oggi che sia nella gara a intervalli di Dobbiaco, sia in tecnica classica ieri sulla 15 km con partenza in linea, non ha impressionato. La tattica del norvegese potrebbe essere quella di farsi riprendere dall’uomo apparentemente più in forma del lotto, il russo Ustiugov e formare un treno difficilmente avvicinabile da tutti gli altri. A quel punto i vari Bolshunov (46″ da Klaebo), Skar e Krueger (1’20” dal norvegese) potrebbero trovarsi a “bagno maria”, senza particolari punti di riferimento e dovranno impostare anche loro una gara a tutta per non farsi raggiungere da chi starà dietro. Insomma, le emozioni non mancheranno di certo in una gara che si preannuncia avvincente.

Più o meno stessa situazione in campo femminile dove l’affare per il primo posto sembra circoscritto alle prime due della graduatoria attuale, le stesse che sin sono giocate il successo al fotofinish ieri nella mass start in classico di Oberstdorf, la norvegese Oestberg e la russa Nepryaeva. Oestberg partirà con 24″ di vantaggio e potrebbe anche provare ad andarsene senza attendere la rivale in quella che potrebbe diventare una sorta di tappa a cronometro. Da dietro Belorukova, Diggins e Parmakoski, tre che se la cavano piuttosto bene nelle gare ad inseguimento, potrebbero organizzarsi e tentare di avvicinare il più possibile il due di testa. Il numero potrebbe provarlo Heidi Weng che non è quella dello scorso anno, è vero, ma vuole sicuramente lasciare il segno: 2’25” di ritardo sono tanti ma la norvegese, nella giornata giusta, può imbastire una buona rimonta. In casa Italia sono rimaste solo Sara Pellegrini, ieri 30ma e quindi a punti nella mass start e Caterina Ganz che ha ottenuto il 27mo posto a Dobbiaco nella 10 km a tecnica libera e potrebbe essere la carta giusta da giocare per l’Italia per rientrare in una top25 che in questo momento sembra l’obiettivo più plausibile.

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Foto Valerio Origo

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