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Slittino, Mondiali 2019: le speranze di medaglia dell’Italia. Buoni precedenti per i cugini Fischnaller sulla pista di Winterberg

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Terminato, con non poca sfortuna, senza medaglie il quadriennio olimpico che ha portato verso PyeongChang 2018, la Nazionale italiana di slittino su pista artificiale va a caccia di riscatto in questo 2019, che vede il suo appuntamento più importante nel prossimo week-end, con i Mondiali di Winterberg. Gli azzurri possono giocarsela in alcune gare, puntando magari anche al podio.

Il catino tedesco evoca più che discreti ricordi per quanto riguarda il singolo maschile ai due convocati italiani: Dominik e Kevin Fischnaller. Il più atteso è sicuramente il più anziano (si fa per dire, di qualche mese) dei due: doppia seconda piazza per lui tra Igls e Koenigssee, tanta continuità in Coppa del Mondo e due bronzi da difendere (conquistati nell’edizione iridata del 2017). Da non dimenticare infatti che c’è anche la prova sprint da disputare, dove l’azzurro riesce spesso e volentieri a ben comportarsi. In quel di Winterberg si è esaltato Kevin Fischnaller nel 2017: con condizioni piuttosto particolari il nativo di Bressanone andò a prendersi il primo e per ora unico successo in carriera battendo il fenomeno di casa Felix Loch.

Poche chance nel doppio dove gli azzurri in questa stagione non sono andati oltre la quinta piazza di Rieder/Rastner, conquistata tra Igls e Sigulda. Per loro l’obiettivo sarà proprio quello di provare ad agguantare la top-5, mentre cercano un buon risultato Rieder/Kainzwaldner e Nagler/Malleier, senza però troppe pressioni.

Non è da podio (l’ha sfiorato due volte tra Calgary e Sigulda), ma vuole avvicinarsi ad esso Andrea Voetter nel singolo femminile: l’azzurra sta stupendo in questa stagione, con una crescita davvero esorbitante. Un leggero calo per quanto riguarda Sandra Robatscher: l’obiettivo per lei è la top-10.

Un eventuale team relay formato da Fischnaller, Voetter e Rieder/Rastner potrebbe davvero fare molto bene: ci sono squadre molto più attrezzate (Germania ed Austria su tutte), ma trovando la giornata giusta la corsa al podio non sarebbe un’utopia.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Giacomo Nicora

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