Speed Skating

Speed skating, Francesca Lollobrigida: “Le Olimpiadi mi hanno cambiata. Non mi pongo limiti, ma l’Italia deve ancora crescere”

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ESCLUSIVA OA SPORT – Si lavora alacremente in quel di Erfurt (Germania), città extracircondariale tedesca di 206.219 abitanti, capitale e centro maggiore della Turingia. La Nazionale italiana di speed skating si sta preparando in vista dei prossimi appuntamenti: il primo in ordine di tempo è la quinta tappa di Coppa del Mondo ad Hamar (Norvegia), dal 1° al 3 febbraio, ma le vere priorità sono i Mondiali su singole distanze ad Inzell (Germania), dal 7 al 10 febbraio, e poi la rassegna iridata all-round a Calgary (Canada) dal 2 al 3 marzo.

Si è reduci dall’impegno degli Europei a Collalbo (Bolzano). Lungo l’anello di ghiaccio dell‘Arena Ritten la compagine di Maurizio Marchetto, orfana del bronzo olimpico Nicola Tumolero, si è stretta tutta intorno al nome della sua stella: Francesca Lollobrigida. La primattrice del pattinaggio velocità pista lunga, da rotellista si è trasformata in “ghiacciaiola” apprendista, prendendo spunto da una definizione a lei gradita. Sì perché l’azzurra, campionessa continentale nella mass start nel 2018, ha scelto in questa stagione una via diversa: cimentarsi nelle specialità classiche. Il risultato è stato eccezionale: terzo posto nell’all-round agli Europei a precedere l’asso olandese Ireen Wüst, sciorinando prestazioni considerevoli nei 500, 1500, 3000 e 5000 metri. E’ di questo e di altro che la “Lollo nazionale” del ghiaccio ha parlato in un’intervista concessa ad OA Sport.

Sei reduce da una competizione continentale trionfale, essendo la prima italiana a conquistare una medaglia in una gara particolare come l’all-round. Cosa ti ha lasciato la rassegna a Collalbo?

Tantissima soddisfazione. Ho lavorato molto per migliorare dal punto di vista tecnico perché in questa stagione desideravo allargare il mio programma e dimostrare di essere competitiva anche nelle specialità tipiche di questa disciplina. Devo dire che i risultati sono confortanti“.

E tra non molto ci saranno i Mondiali su singole distanze ed all-round. Quali sono le tue aspettative?

“Le mie intenzioni sono quelle di continuare la mia crescita, consapevole che ho ancora tanto da imparare. E’ ovvio che rispetto ad olandesi, russe, etc, devo recuperare un gap di anni, visto che ho una formazione diversa. Tuttavia, questa nuova avventura mi stimola a guardare al futuro con fiducia”.

Una nuova Lollobrigida, frutto anche di quanto accaduto a PyeongChang, con quel settimo posto finale a Cinque Cerchi pieno di delusione nella mass start?

“Senza dubbio quanto accaduto alle Olimpiadi mi ha fatto capire cosa cambiare. L’amarezza di quella gara mi ha dato le motivazioni e la voglia di rimettermi in discussione in un contesto agonistico diverso da quello a cui ero abituata. Sono desiderosa di continuare su questa strada e puntare al futuro con convinzione

Un progetto ambizioso che ti vedrà quindi impegnata più volte e la volontà è quella di concedersi un’ulteriore chance ai Giochi di Pechino 2022?

Inizialmente pensavo di dover ragionare anno dopo anno ma visto che la mia programmazione agonistica è cambiata è giusto guardare a lungo termine perché sento di poter dare ancora tanto“.

I tuoi risultati possono essere anche da traino per i giovani. Il movimento nostrano non è numeroso come quello di altri Paesi per cui quanto stai facendo può essere utile alla causa?

Fa piacere pensare che la gente ti veda come un modello però sono convinta che non sia sufficiente. Per accrescere il numero dei praticanti e degli atleti è necessario un investimento ben orchestrato a livello federale. Le vittorie possono promuovere ma per creare lo zoccolo duro serve altro. E’ evidente che siamo indietro rispetto ad alcune realtà e bisogna migliorare“.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto fornita da Francesca Lollobrigida

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