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Sport invernali, presentati i Giochi Nazionali Special Olympics: appuntamento a Bardonecchia

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A Torino sono stati ufficialmente presentati i XXX Giochi Nazionali Invernali Special Olympics, competizione riservata ad atleti con disabilità intellettive che si fronteggeranno a Bardonecchia dal 13 al 18 gennaio. Oltre 500 ragazzi saranno impegnati nelle gare di sci alpino, sci di fondo, snowboard, corsa con racchette. L’evento sarà particolarmente importante per tutti i partecipanti, l’esempio perfetto di come lo sport può essere un motivo di crescita personale e come sia capace di abbattere tutte le barriere. Presso la Nuvola Lavazza del capoluogo piemontese sono intervenute diverse personalità del mondo dello sport e della politica. Riportiamo le varie dichiarazioni (da specialolympicsitalia.org).

Roberto Finardi, Assessore allo Sport del Comune di Torino: “lo da uomo di sport prima che da Assessore, non vedo gli atleti Special Olympics come “speciali”, tutti gli atleti lo sono. Lo sport fa crescere e alimenta il coraggio, vale per qualunque atleta. Ognuno combatte con se stesso, con le sue paure, da uomini e da atleti. Per questo si dice che lo sport fa crescere anche dal punto di vista umano. Io vedo solo 500 atleti che fanno sport dando il loro meglio e lo fanno raggiungendo anche risultati importanti”.

L’Assessore allo sport della Regione Piemonte, Giovanni Maria Ferraris: ”Sono molto contento di rivedere gli atleti Special Olympics che ho conosciuto in questi anni, abbiamo condiviso molte emozioni. La parola uguaglianza qui è diventata legge, cambiando in qualche modo le regole del gioco, parlando finalmente di inclusione, cercando di pensare che l’uguaglianza si deve ragionare in termini di partecipazione.Ci crediamo da anni e ne siamo fieri. Tutti gli atleti Special Olympics possono trasmetterci quella voglia di fare, quella voglia di vivere che certe volte manca alla Comunità, ci danno l’opportunità di credere nel domani. Anche nella possibilità di ospitare i Giochi Mondiali Invernali Special Olympics, a Torino nel 2025”.

Il vicepresidente di Special Olympics Italia, Alessandro Palazzotti: A me sembra che oggi ci sia una congiunzione astrale abbiamo trovato già lo scorso anno impianti favolosi, come anche la gente e le scuole. C’è stata davvero una grande partecipazione ed attenzione. Ci sono davvero le condizioni per candidarsi per i Mondiali Invernali e far ritornare la Torino olimpica nel circuito mondiale nel 2025. Oggi ci siamo tutte le rappresentanze istituzionali e noi questo sogno lo porteremo avanti.”

Il Sindaco di Bardonecchia Francesco Avato: Smettete di guardare le previsioni meteo, ci saranno tutte le condizioni ideali per questo evento. Si respira un’atmosfera bellissima. Tutto il territorio è vicino agli atleti Special Olympics. Noi oggi stiamo includendo tutte le forze. Gli atleti ci donano delle emozioni indescrivibili

Andrea Ferraro, atleta Special Olympics, ha raccontato la sua esperienza in apertura della conferenza: “Buongiorno a tutti, mi chiamo Andrea Ferraro ho 18 anni e sono di Biella. Ricordo la prima volta che partecipai ai Giochi Nazionali di Special Olympics, era proprio in occasione di un invernale, a La Thuile: avevo 13 anni. Sono stato via di casa per una settimana; la prima volta da solo con un gruppo di amici, senza la mia famiglia. Lo sci alpino ed il nuoto sono la mia grande passione. Mi hanno donato sensazioni uniche. Lo sport mi ha aiutato a crescere ad avere coraggio ma più di ogni cosa mi ha fatto sentire l’affetto e la fiducia di tante persone. Sentirmi apprezzato anche da chi prima vedeva in me solo la disabilità è qualcosa di indescrivibile, il riconoscimento più grande. Quando nel luglio 2017 nella mia città, a Biella, ho gareggiato nel nuoto sentivo i miei compagni di classe e gli amici della parrocchia sugli spalti fare il tifo per me. Tra questi c’era anche Jacopo che, fino a quel momento, non era mai stato carino con me. Durante la mia gara Jacopo ha fatto un tifo scatenato ed è stato il primo a venirmi ad abbracciare. Si è congratulato e adesso il suo atteggiamento nei miei confronti è cambiato, mi sorride, mi considera… sono un suo amico. Sono molto felice di questo. Grazie a tutti, venite a vederci, ci divertiremo tantissimo!”.

 

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Foto: FISI

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