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Supercoppa Italiana, Juventus-Milan. Allegri: “Umiltà importante, ballottaggio Douglas-Costa Bernardeschi”. Gattuso: “Gioca Higuain”

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Conferenza stampa della vigilia a Jeddah (Arabia Saudita) dove domani si giocherà la Supercoppa Italiana. Juventus e Milan sono pronte a scendere in campo per contendersi il primo trofeo della stagione, una delle grandi classiche del calcio italiano si preannuncia particolarmente avvincente e le due squadre andranno a caccia del trionfo. I bianconeri, imbattuti in campionato, sembrati partire con i favori del pronostico ma i rossoneri cercheranno il colpaccio in una partita secca dove tutto può succedere.

MASSIMILIANO ALLEGRI deve pensare al sostituito di Mandzukic:Con chi sostituirò Mandzukic? Eh, con qualcuno lo sostituirò… diciamo uno tra Douglas Costa e Bernardeschi. Poi in attacco giocheranno Dybala e Ronaldo”. Dunque la formazione della Juventus sembra fatta:Cancelo sta bene. A metà campo abbiamo cinque centrocampisti che stanno bene. Domani giocherà uno tra Khedira e Bentancur”. Il caldo potrebbe essere un fattore di questa partita: “Il cambio di temperatura non dovrà avere effetto, il caldo è meglio del freddo. Domani saremo pronti per giocare. Un giorno di allenamento in più? Cambia poco o niente, lo vedremo domani sera se è stato meglio o peggio arrivare dopo…”. Allegri ha insistito sull’importanza dell’umiltà:La più grande qualità della Juve è avere sempre rispetto per l’avversario, altrimenti non vinci. Non è una vergogna difendere, per vincere serve una grande difesa. E noi contro il Real abbiamo perso perché abbiamo fatto una brutta difesa, soprattutto nel secondo tempo. La vittoria passerà attraverso l’umiltà e il rispetto per l’avversario. E noi vogliamo vincere tutto, senza passare dai supplementari”.

GENNARO GATTUSO: “Higuain? Mi baso su quello che mi ha fatto vedere in settimana, in allenamento e nel gruppo. Ci sono tante voci, ma lui è qui con noi e sta facendo bene. Lo faccio giocare, perché mi sembra coinvolto nel progetto e nel gruppo: o è un bravo attore e mi prende in giro, o ha la testa giusta. Gonzalo non mi ha mai detto che vuole andare via e finché non me lo dice lui… Io sto ancora aspettando… Di Higuain e il mercato non volevo neanche parlare. Se ci rimango male se va via? Ma no, anche io sono stato un calciatore e so come funziona. Se io metto una bottiglia in mezzo al tavolo e sono felice la vedo piena, tu magari sei depresso e la vedi vuota…“. L’allenatore del Milan si sofferma anche sulle finali che ha giocato contro la Juventus:Lasciamo stare le mie finali con la Juve da calciatore, le sentivo più allora che oggi da allenatore. Queste partite ci possono far crescere, ci fanno bene e nel calcio non vince sempre il più forte. Vorrei rivedere il Milan che giocò bene a Torino contro la Juve un anno fa, anche se perdemmo e facemmo qualche errore. Ma lo spirito era quello giusto”. Sul fatto che si giochi in Arabia Saudita: “Per il calcio italiano è un orgoglio essere qui, in una grande nazione. Domani ci saranno anche le donne allo stadio e l’accoglienza araba è stata da 10 e lode. Lo stadio poi è da fantascienza: ero qui all’inaugurazione, me lo ricordo bene, in Italia sarebbe impensabile farne uno così in qualche mese…“.

 

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Foto: Gianfranco Carozza

dichiarazioni da gazzetta.it

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