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Tennis, ATP Sydney 2019: Andreas Seppi lotta e supera in tre set Jeremy Chardy. L’azzurro accede al secondo turno
Andreas Seppi “l’australiano” risponde presente. L’azzurro (n.37 del ranking), che ama giocare storicamente a certe latitudini, si è imposto con il punteggio di 7-5 2-6 6-4 contro il francese Jeremy Chardy (n.36 del mondo) nel primo turno dell’ATP di Sydney (Australia). Una prestazione di grande carattere quella dell’altoatesino che ha dimostrato ancora una volta che quando c’è da lottare lui c’è. Con questo risultato Seppi accede al secondo turno dove affronterà lo slovacco Martin Klizan (n.40 del mondo) ed anche in questo caso si preannuncia battaglia.
Nel primo set l’avvio non è dei migliori per il nostro portacolori: indietro di un break nel quarto game (3-1) e in sofferenza nello scambio contro il transalpino. Quindici dopo quindici, però, l’italiano trova il ritmo giusto e, dopo aver salvato due palle break nel sesto game, scardina finalmente le certezze del proprio avversario, strappandogli in due circostanze (nono e undicesimo game) la battuta. Forte di una percentuale di punti molto alta ottenuta al servizio (70%), Seppi conquista la frazione sul 7-5.
Nel secondo set il francese alza il livello del proprio tennis, facendo la differenza nella fase calda. Al termine di un lottatissimo sesto gioco, Seppi è costretto a cedere il proprio turno in battuta, dopo aver annullato 5 palle break. Uno strappo decisivo che porta Chardy a far terra di conquista nuovamente contro il servizio del bolzanino nell’ottavo game, costretto a subire il secondo break e perdendo la seconda frazione 6-2. Un andamento favorito da un Seppi in calo nella resa proprio nel fondamentale della battuta con la quale raccoglie solo il 52% dei punti rispetto al 70% dell’avversario.
Nel terzo set la determinazione del n.37 del mondo viene fuori piuttosto chiaramente. Dopo lo “scambio di regali post natalizi” del terzo e del quarto gioco, Andreas strappa ancora una volta la battuta al francese, appoggiandosi bene ai colpi del n.36 ATP. Agevolato da una resa in battuta più convincente (89% di punti vinti con la prima di servizio) rispetto al secondo parziale, l’azzurro tiene a bada il transalpino ponendo fine alla contesa sullo score di 6-4.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Bryan Pollard / Shutterstock