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Australian Open 2019, le ambizioni degli italiani: Fognini, Cecchinato e Seppi vogliono la seconda settimana. Berrettini per stupire

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L’inizio del primo Slam dell’anno si sta ormai avvicinando e per l’Italia cresce l’attesa soprattutto in campo maschile, visto che sono già quattro i tennisti presenti nel tabellone principale degli Australian Open 2019. Due di queste poi saranno teste di serie (Fabio Fognini e Marco Cecchinato), mentre gli altri due (Andreas Seppi e Matteo Berrettini) possono ambire ad un torneo importante, avendo come obiettivo quello di centrare la seconda settimana.

Sicuramente Fognini è la principale carta che l’Italia si gioca in quel di Melbourne. Lo scorso anno il ligure raggiunse gli ottavi di finale, dove fu sconfitto da Tomas Berdych in tre set. Il nativo di Arma di Taggia si presenta in Australia avendo disputato solo poche partite (due ad Auckland), ma con la consapevolezza di dover ottenere un buon risultato se vuole continuare a puntare a quella top ten che resta l’obiettivo di Fognini, attuale numero 14 del mondo.

Tra le prime venti teste di serie c’è anche Marco Cecchinato. Il siciliano non ha punti da difendere, visto che lo scorso anno non era nemmeno in tabellone, ma questi Australian Open rappresentano davvero un esame molto importante per il siciliano, che deve dimostrare di poter competere ai massimi livelli anche sul cemento e non solo sulla terra rossa. La semifinale raggiunta a Doha è sicuramente di buon auspicio, ma ora serve la conferma anche a livello Slam.

Chi in Australia si è sempre trovato molto bene è Andreas Seppi e l’altoatesino sta dimostrando in queste settimana di essere in grandissima forma. La semifinale appena raggiunta a Sydney ne è la principale prova. Bellissima la vittoria nei quarti di finale contro il greco Tsitsipas e la dimostrazione che Seppi può davvero puntare alla seconda settimana in uno Slam che lo ha visto arrivare anche agli ottavi di finale per due anni consecutivi e con l’indimenticabile vittoria contro Roger Federer nel 2015.

A chiudere il quartetto azzurro ci pensa Matteo Berrettini. Il giovane romano è reduce da una stagione che ha segnato la sua definitiva esplosione ed ora in questo 2019 è arrivato il momento prima di confermarsi e poi di puntare ad entrare tra i primi trenta del mondo, una zona di classifica che per talento è ampiamente alla portata dell’azzurro. Berrettini, però, deve cominciare ad ottenere risultati anche sul cemento, superficie sulla quale finora ha raccolto poco e Melbourne può essere l’ambiente giusto dove iniziare.

 

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foto:  Leonard Zhukovsky/Shutterstock

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