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Tennis, tornei WTA: a Shenzhen si impone Aryna Sabalenka, ad Auckland finale Goerges-Andreescu

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Il torneo WTA International di Shenzhen incorona la bielorussa Aryna Sabalenka, che nel tour de force odierno (semifinali e finale giocate nel giro di poche ore) rimonta e batte nell’atto conclusivo la statunitense Alison Riske con il punteggio di 4-6 7-6 (2) 6-3 dopo due ore e undici minuti di battaglia. Nel torneo WTA International di Auckland invece è stata decisa la finale: si affronteranno la tedesca Julia Goerges, che supera la slovacca Viktoria Kuzmova per 6-1 7-6 (6), e la canadese Bianca Vanessa Andreescu, che batte la tennista di Cina Taipei Su-Wei Hsieh con un doppio 6-3.

Nella notte italiana non hanno molta storia le semifinali a Shenzhen, con Riske che approfitta del ritiro della wild card russa Vera Zvonareva dopo soli 37 minuti di gioco, quando però lo score è già sul 6-0 1-0, mentre Sabalenka asfalta la padrona di casa cinese Yafan Wang con un netto 6-2 6-1 in un’ora esatta di gioco. Nell’atto conclusivo la bielorussa, numero 1 del seeding, parte male e si ritrova subito a inseguire da 1-3, ma Riske non le concede nessuna occasione per il controbreak e vince la prima partita per 6-4. Nel secondo set la bielorussa parte forte e sale 3-1, poi non sfrutta altri quattro break point per andare 5-1 e nell’ottavo gioco, sul 5-2 non sfrutta due set point. Quando la numero uno del seeding va a servire per il set sul 5-3, subisce il controbreak a zero e così la contesa si risolve al tie break: la bielorussa scappa subito sul 2-0 e poi conquista un altro minibreak, chiudendo 7-2. Nella partita decisiva Sabalenka vola subito sul 3-0 pesante, restituisce all’avversaria uno dei due break di vantaggio, ma dopo aver cancellato la palla del 4-4, nel nono game trova il break che vale la partita, vincendo 6-3.

Rapide anche le semifinali ad Auckland: Goerges nel primo set passeggia contro Kuzmova chiudendo 6-1 in appena 28 minuti dopo aver fallito tre occasioni per il 6-0, mentre nel secondo set si complica la vita, dato che dopo il break in apertura non sfrutta una palla per il 5-2 e poi subisce l’aggancio sul 4-4. Si va al tie break e qui la tedesca non sfrutta due match point dal 6-4, riuscendo poi a risolvere la contesa in proprio favore chiudendo 8-6 dopo un’ora di battaglia. Più lineare l’andamento nella seconda semifinale, con Andreescu che appare sempre in controllo contro Hsieh: la canadese nel primo parziale va sul 4-1 pesante dopo aver rischiato di finire sotto 0-2, l’asiatica reagisce e recupera uno dei due break, ma nel nono gioco cede nuovamente la battuta concedendo la prima partita per 6-3. Nel secondo set alla canadese basta un solo break, quello ottenuto nel corso del quarto game, per avere ragione dell’avversaria, alla quale non offre alcuna occasione per il controbreak e così dopo un’ora e venti complessiva di battaglia stacca il pass per l’atto conclusivo con un doppio 6-3.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Andrew Makedonski / Shutterstock.com

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