Sci di fondo

Tour de Ski, Francesco De Fabiani: “Sono rammaricato, volevo vincere. Domani spero di non soffrire sul Cermis”

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Che emozioni dalla 15 km a tecnica classica della mass start in Val di Fiemme, valida per il Tour de Ski 2019. Francesco De Fabiani si è confermato su livelli eccellenti ed è giunto secondo, dispuntando una gara da primattore, cercando il successo con un attacco molto coraggioso negli ultimi 500 metri. La sfida in volata appassionante con il norvegese Johannes Høsflot Klæbo sorride allo scandinavo ma resta l’eccezionale prova disputata dal nostro portacolori che ha dato un altro segnale di vitalità dopo quanto fatto ad Oberstdorf. Un finale da batticuore perchè l’azzurro è riuscito a mettere in difficoltà i russi con Aleksandr Bolshunov giunto terzo, davanti ai connazionali Larkov, Vylegzhanin e Sobakarev. Questo avvalora ulteriormente il riscontro finale dell’atleta italiano che, però, nell’immediato post gara manifesta un po’ di rammarico.

Ho fatto quello che avevo immaginato, è andato tutto bene a parte gli ultimi trenta metri. Sapevo che c’era vento, era rischioso attaccare prima, ma era l’unica chance che avevo per provare a vincere, perché stare dietro e battermi in volata era quasi impossibile. Era molto più probabile riuscire a fare come ho fatto, c’è mancato poco. Sono rammaricato da una parte e contento dall’altra, è comunque il secondo podio al Tour de Ski. La condizione c’è, manca ancora una gara, spero di non perdere posizioni e di restare quarto. Ce la giocheremo, spero di non patire troppo la Final Climb. La volata finale? Ho visto che le punte degli sci di Klaebo si avvicinavano velocemente, purtroppo c’era tanto vento, è stato bravo, è stato dietro di me e ha sfruttato la scia, passandomi negli ultimi metri. Complimenti a lui, è stata una bella gara, io ci ho provato e sono soddisfatto. È già tutto il Tour de Ski che faccio delle ottime gare, mi è mancato qualcosa nelle sprint, lì mi manca qualcosa a livello tattico. Nelle distance è importantissimo risparmiare in ogni punto e oggi l’ho fatto bene, nelle sprint lo puoi fare un pochino, ma non troppo perché lì quando perdi l’attimo è finita. La salita del Cermis è dura, anche Northug l’ha sempre partita pur essendo il più forte fondista degli ultimi tempi, io proverò a dare tutto” (fonte: FISI).

 

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Pier Colombo

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