Pallavolo
Volley, Davide Mazzanti: “Può nascere una generazione di fenomeni. L’Italia ha talento per costruirsi un futuro”
L’Italia affronterà Olanda, Belgio e Kenya nel torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 che si disputerà il 2-4 agosto, le azzurre andranno a caccia del pass diretto per il Sol Levante dove proveranno a conquistare quell’agognata medaglia che manca tanto al nostro palmares. Le vicecampionesse del mondo sono reduci dalla cavalcata nella recente rassegna iridata e sembrano avere iniziato un ciclo vista anche la giovane età di molte azzurre. Il CT Davide Mazzanti è molto orgoglioso delle proprie ragazze come ha ribadito in un’intervista rilasciata a Il Secolo XIX: “Una nuova generazione di fenomeni stavolta in rosa? Perché no, lo auguro con tutto il cuore alla mia squadra. Hanno il talento per fare grandi cose e un’età per costruirsi un futuro tutto da conquistare“.
L’allenatore dell’Italia ritorno sull’argento conquistato in Giappone: “La medaglia al Mondiale, le vittorie e l’atteggiamento hanno acceso quella parte di pubblico che non ci conosceva. Otto milioni di persone hanno seguito il nostro cammino, tra questi c’è chi ci ha sempre visto e chi ha scoperto solo ora la bellezza della pallavolo. E’ facile appassionarsi e così si riaccende l’interesse che porta ragazzine e ragazzini ad avvicinarsi a questo sport. Il movimento pallavolistico sta continuando un percorso di crescita“. Il Club Italia è stato fondamentale per la costruzione dell’attuale Nazionale: “Funziona da laboratorio per costruire la singola giocatrice nel proprio ruolo, oggi sta diventando un percorso che punta al gioco e infatti si confronta con avversarie di A2 e A1“.
Si può parlare di una nuova generazione di fenomeni vista la giovane età di diverse interpreti?: “Ho in squadra ragazze come Chirichella, che conosco da quando aveva 14 anni e giocava nel Club Italia, altre sono arrivate man mano. Tutte hanno in comune una grande voglia di confrontarsi con il resto del mondo. Loro stesse mi avevano chiesto di affrontare le avversarie più forti durante la preparazione al Mondiale. Hanno dalla loro l’età, la voglia e il talento. Diventare una generazione di fenomeni dipenderà da quanto lavoreranno per migliorare ancora“.
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Foto: Ettore Griffoni