Atletica

Atletica, Europei indoor 2019. Elena Vallortigara e Alessia Trost le outsider dell’alto ma serve la gara dell’anno

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Alessia Trost ed Elena Vallortigara nella valigia per Glasgow hanno messo anche qualche speranza di salire sul podio continentale. Pur senza una marcia di avvicinamento agli Europei indoor travolgente, la coppia azzurra del salto in alto femminile può recitare il ruolo di protagonista, prendendo spunto magari dal bronzo conquistato dalla saltatrice friulana lo scorso anno ai Campionati del Mondo, un podio inatteso e sorprendente perché conquistato con una misura non certo straordinaria.

Alessia Trost è stata la più continua delle due nell’inverno dedicato alle gare indoor: la friulana per due volte tra gennaio e febbraio ha scavalcato quota 1.94, prima nel meeting di Hustopece e poi a Banska Bystrica, mostrando comunque una condizione tutto sommato buona e la possibilità di inserirsi con questa misura nella lotta per le posizioni che contano in un Europeo dove c’è la solita grande favorita che è la russa Lasitskene.

Nell’ultimo scontro diretto, però, ad avere la meglio è stata Elena Vallortigara che ad Ancona, nella gara che assegnava il titolo tricolore, ha superato 1.92 migliorando il primato personale al coperto, mentre Alessia Trost si è fermata a quota 1.88 in una gara di livello più basso di ciò che si sperava. Vallortigara non è una specialista delle gare indoor ma da chi otto mesi fa ha superato la misura di 2.02 facendo segnare il nuovo record italiano, ci si può aspettare di tutto.

Il livello sulla carta, a Glasgow sarà altissimo e non solo per la presenza della numero uno mondiale Mariya Lasitskene. Al via della gara che assegna il titolo continentale ci saranno Levchenko, Tabashnyk e Herashchenko, le tre ucraine che possono inserirsi nella lotta per il podio, la campionessa uscente, la lituana Palsyte, la britannica Lake e la giovane emergente tedesca Onnen: sulla carta tutte possibili finaliste in una gara di livello mondiale.

 

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Foto: FIDAL

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