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Atletica, Europei indoor 2019: Marcell Jacobs prova a battere anche i problemi fisici e vuole trovare la zampata giusta

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Marcell Jacobs sarà il primo azzurro a scendere in pedana agli Europei di Glasgow e il primo obiettivo della sua rassegna continentale sarà quello di entrare nella finale del salto in lungo. Jacobs è uno dei tanti azzurri che deve fare i conti da qualche tempo con problemi fisici piuttosto seri che ne limitano l’attività ma ha classe e talento e vuole a tutti i costi utilizzare la rassegna scozzese come trampolino di lancio in vista di un biennio olimpico che ci si augura possa regalargli tutte le soddisfazioni che gli sono state sottratte negli ultimi due anni a causa degli infortuni.

Al rientro, Jacobs due settimane fa a Madrid ha sfiorato il personale, atterrando per due volte a 8.05, una misura che potrebbe garantirgli un posto al sole nel contesto europeo, anche se per la medaglia l’impressione è che possa servire qualcosa in più. I favoriti sono altri, a partire dal greco Tentoglou che lo ha battuto proprio al meeting citato ed è leader europeo della stagione.

L’italo-texano deve prima di tutto vincere la battaglia con i problemi muscolari che lo tormentano da tanto tempo e che gli hanno impedito una decina di giorni fa di partecipare ai Campionati Italiani di Ancona. Uno stop precauzionale, voluto dallo staff tecnico azzurro per via di un risentimento che gli provocava qualche piccolo dolore. Il primo obiettivo, quello di esserci, è stato centrato. Ora il nostro portacolori proverà a fare qualcosa in più.

L’azzurro non parte certo fra i favoriti di una gara di livello non straordinario ma con un fronte compatto di atleti in grado di saltare regolarmente sopra (di poco) gli otto metri, che si contenderanno probabilmente il gradino più basso del podio ed i posti di rincalzo della finale. Il favorito numero uno, come detto, è l’ellenico menzionato precedentemente, capace di saltare 8.23 in stagione. Attenzione alle possibili sorprese rappresentate dall’albanese Smajlaj e dallo svedese Nilsson-Montler, che potrebbero inserirsi nella lotta per le posizioni nobili. Folto il gruppo di outsider: dal ceco Juska, già salito sul podio continentale come l’ucraino Nykyforov, oppure lo spagnolo Caceres.

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