Calcio

Atletico Madrid-Juventus, Champions League 2019: i Colchoneros ai raggi X. Griezmann la stella, Morata il grande ex, difesa forte ma con qualche scricchiolio

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Da quando c’è stato il sorteggio degli ottavi di finale di Champions League, in casa Juventus non si è fatto altro che pensare alla partita di domani contro l’Atletico Madrid. La sfida al Wanda Metropolitano è un crocevia fondamentale della stagione della squadra di Massimiliano Allegri. La Champions è quasi diventata un’ossessione per i bianconeri e l’acquisto in estate di Cristiano Ronaldo ha aumentato ancora di più il pensiero fisso verso quella coppa che manca ormai da troppo tempo (ultima nel 1996).

Il sorteggio, però, non ha certamente aiutato Chiellini e compagni, perchè l’Atletico era probabilmente la peggior avversaria possibile per mentalità e stile di gioco. Diego Pablo Simeone è l’artefice principale degli ultimi anni eccezionali dei Colchoneros, capaci di raggiungere due finali di Champions League (perse entrambe dal Real), ma anche di alzare al cielo l’Europa League della passata stagione dopo un girone di Champions molto deludente con Roma e Chelsea.

Il Cholo ha appena rinnovato il suo contratto con l’Atletico, unendosi ancora di più a quella che ormai è la sua seconda famiglia. Un amore viscerale quello del tecnico argentino verso il club iberico ed una squadra che segue il suo allenatore passo per passo. Una compagine prontissima a giocare queste sfide europee e Simeone sa prepararle molto bene, mettendo il classico muro davanti alla difesa e poi aspettando qualche guizzo in contropiede della sua stella, Antoine Griezmann. 

Proprio il francese è il principale pericolo per la Juventus. Dodici gol in campionato e quattro in Champions League per il bomber Campione del Mondo con la Francia in Russia, buoni numeri ma non eccezionali come nelle passate annate anche a causa di qualche problema fisico. Nelle ultime settimane, però, Griezmann sembra essersi sbloccato e sono arrivati i gol con il Real Madrid e soprattutto quello decisivo in casa del Rayo Vallecano.

Compagno di reparto del transalpino sarà il grande ex della serata, quell’Alvaro Morata che ha lasciato un ottimo ricordo tra le fila bianconere, visto che è stato uno dei grandi protagonisti della cavalcata juventina nel 2015, con anche il gol del pareggio in finale contro il Barcellona. Sicuramente Morata avrà tanta voglia di farsi vedere e riscattare le ultime stagioni un po’ deludenti con la maglia del Chelsea.

A centrocampo ci sarà il ritorno fondamentale di Koke. Lo spagnolo è un uomo troppo importante nello scacchiere di Simeone, perchè rappresenta il perfetto collante tra tutti i reparti, abbinando grande quantità ad una splendida qualità non solo nel gestire i palloni, ma anche negli inserimenti offensivi. Con lui ci sarà sicuramente anche Saul Niguez, altro giocatore perfetto per il gioco del tecnico argentino, con quella capacità di punire le difese avversarie con gli inserimenti da varie parti del campo.

L’Atletico Madrid ha sempre costruito le sue fortune con la difesa. Il muro dell’Uruguay formato da Diego Godin e Josè Gimenez con ai lati Santiago Arias e Filipe Luis. Questo sarà il quartetto che con ogni probabilità scenderà in campo dal primo minuto. Una difesa comunque che comincia a scricchiolare e che in questa stagione è già stata perforata molte volte in maniera copiosa come dimostrano il 4-0 del Borussia Dortmund e l’ultimo 3-1 del Real nel derby proprio al Wanda Metropolitano. In Champions sono sei i gol subiti nella fase a gironi, ma solo uno in casa inutile contro il Club Brugge, mentre in campionato l’Atletico è la miglior difesa con 17 gol subiti (7 tra le mura amiche). Numeri comunque positivi, ma toccherà a Cristiano Ronaldo buttare giù il muro dei Colchoneros e spingere la Juventus a cancellare definitivamente la sua ossessione.

 

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Foto: Vlad 1988/ Shutterstock.com

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