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Basket, Final Eight Coppa Italia 2019: Sassari in semifinale con un’incredibile rimonta da -20, Cooley trafigge Venezia all’ultimo secondo

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Tutta la pallacanestro del mondo in una partita: il Banco di Sardegna Sassari vince un quarto di finale incredibile, battendo l’Umana Reyer Venezia per 88-89 con un gran canestro di Jack Cooley (13 punti totali per lui) a un secondo e un decimo dalla sirena. Gli uomini di Walter De Raffaele possono recriminare tantissimo per aver sprecato in sette minuti un vantaggio di 20 punti. Oltre a Cooley, principali protagonisti di questo regalo a Gianmarco Pozzecco, alla prima sulla panchina della Dinamo, sono Dyshawn Pierre (24 punti), Rashawn Thomas (14), Jaime Smith (15) e Achille Polonara (10). Venezia, invece, manda in doppia cifra Stefano Tonut (20 punti), Mitchell Watt (16), Michael Bramos (14) e Marquez Haynes (11).

Pozzecco parte con Pierre in quintetto base, ma a partire meglio è Venezia, che riesce a ricavare punti sia dal duo italiano Tonut-Mazzola che da Watt e Haynes. Sassari risponde con la fiammata di Cooley e Smith, ma è il solo momento di parità per la Dinamo nel primo quarto: arrivano di nuovo Tonut e due triple consecutive di Daye a siglare il 23-14 in favore della Reyer, prima di un paio di buone soluzioni di Pierre e una di Thomas che riportano i sardi sotto di 3 (23-20). Altri due tiri da tre di Daye e Stone chiudono i primi dieci minuti sul 29-20.

Venezia si dimostra più in serata da tre (chiuderà la prima metà di gara con 12/18 da oltre l’arco) allungando sul 37-23 con Haynes e Washington. Sassari prova a rientrare con gli italiani e Cooley, ma per quanto provi ad arginare l’attacco degli uomini di coach De Raffaele, non ci riesce: Bramos firma il +15 (47-32), ribadito da Tonut in lunetta e Bramos fa lo stesso da tre, ma è l’italiano a vivere la sua serata di grazia, scagliando nel canestro del Mandela Forum la tripla del +18 Reyer (57-39). McGee segna i due punti che mandano le squadre al riposo sul 57-41.

Il ritorno in campo non solo non ferma Tonut, ma lo galvanizza ulteriormente: sono due sue triple a lasciare il divario tra le due squadre sostanzialmente identico, nonostante i tentativi di Polonara, Cooley e Pierre di riportare la Dinamo in partita. Una splendida azione finalizzata da Mazzola che trova il rimorchio di Bramos porta la Reyer sul +20 (72-52), ma è da questo momento che Sassari riprende vita, con il duo Pierre-Thomas che si carica sulle spalle la squadra, la porta fino al -12 (74-62) e obbliga coach De Raffaele a chiamare un minuto di sospensione per parlarci sopra. Questo, però, non impedisce alla stessa coppia sarda di ridurre ancora il distacco, con Thomas che ubriaca la difesa veneziana a suon di finte e Pierre brillante per il 75-66 con cui si entra nell’ultimo periodo.

La rimonta della Dinamo non si ferma, con Pierre che trascina, in tutti i sensi, i suoi fino al 75-73 prima che Bramos piazzi la tripla del +5 Reyer. Spissu, però, trova da otto metri il nuovo -2, prima che Thomas faccia esplodere i tifosi di Sassari arrivati in Toscana: altro tiro da tre, 78-79 e sorpasso Dinamo, che pareva improbabile fino soltanto a pochi minuti prima. Watt riesce a girarsi e segnare per il nuovo vantaggio veneziano, Thomas gli risponde dalla lunetta, poi fino a tre minuti dalla fine non segna più nessuno. Ci riesce ancora Watt per l’82-81, poi Pierre chiude la gara di Daye (quinto fallo) e fa 1/2 in lunetta per l’82-82. La circolazione della Reyer porta De Nicolao, tre minuti in campo in tutta la partita, a piazzare il tiro da tre che riporta avanti i suoi. Cooley manda a tirare i liberi Watt, che risponde trovando il 2/2 del +5 Venezia. Dall’altra parte Smith risponde presente con la stessa moneta, e alle soglie dell’ultimo minuto Watt cerca uno scarico impossibile sull’arco per De Nicolao. Smith sbaglia la tripla del pari, Stone la penetrazione della vittoria, De Nicolao spende il fallo su Smith a 19″ dalla fine. Il sassarese, in lunetta, fa 2/2, poi a tirare i liberi va Haynes e fa 1/2 (88-86) a 16″3 dal termine. Pozzecco chiama time out e sceglie la rimessa dal fondo, Stone commette fallo a -7″ mandando Pierre a sfidare la linea della carità: lui mette il primo, sbaglia il secondo, ma c’è lotta a rimbalzo e l’ultimo tocco è di Watt: c’è un altro time out chiamato da De Raffaele a 3″3 dalla fine. La palla arriva a Cooley sotto canestro: semigancio da tre metri, retina che si muove, 88-89, 1″1 alla fine. L’ultimo, disperato tentativo di Watt si spegne sul ferro: la maledizione dei quarti di Venezia continua, Sassari centra una semifinale insperata e incredibile.

UMANA REYER VENEZIA-BANCO DI SARDEGNA SASSARI 88-89 (29-20, 57-41, 75-66)

VENEZIA – Haynes 11, Stone 5, Bramos 14, Tonut 20, Daye 9, De Nicolao 3, Washington 4, Biligha, Giuri ne, Mazzola 6, Cerella, Watt 16. All. De Raffaele

SASSARI – Spissu 3, Smith 15, McGee 2, Carter 4, Devecchi 2, Magro ne, Pierre 24, Gentile 2, Thomas 14, Polonara 10, Diop ne, Cooley 13. All. Pozzecco

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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