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Credit: Ciamillo
La Vanoli Cremona ha vinto la prima Coppa Italia della sua storia, battendo in finale la Happy Casa Brindisi. Andiamo a vedere quali sono stati i migliori giocatori della tre giorni di Final Eight a Firenze.
Riccardo Moraschini: un continuo girovagare tra A1 e A2, sempre con la nomea del grande talento, ma mai esploso del tutto. In quel di Brindisi ha finalmente trovato fiducia e nelle Final Eight è stato uno dei protagonisti dello splendido cammino fatto dai pugliesi. I 18 punti in semifinale sono la sua miglior prestazione nella tre giorni toscana e resta solo il rimpianto di una finale giocata probabilmente con le pile scariche e con la batteria ormai al minimo.
Travis Diener: è un italiano particolare, questo va sicuramente detto, però in Nazionale c’è stato ed è tuttora possibile convocarlo. Una storia incredibile quella di uno dei figli cestistici di Meo Sacchettti, un rapporto con il suo allenatore davvero unico e speciale. Tornare dopo aver detto basta con il basket giocato e farlo in questo modo a Cremona è davvero qualcosa di speciale. La super prestazione contro Varese in semifinale, il modo in cui ha giocato la finale passano quasi in secondo piano davanti alla voglia, al cuore, alla grinta e alla classe che questo 37enne mette ancora sul parquet.
Michele Ruzzier: è l’uomo che dalla panchina deve spaccare la partita e cambiare il ritmo della gara. Sacchetti gli chiede sempre e solo una cosa: “Spingi, corri, ritmo alto”. Lui entra in campo ed esegue gli ordini in maniera perfetta. Se poi a tutto questo ci mette insieme anche le triple decisive come contro Brindisi allora il tutto si completa perfettamente. C’è anche un suo pezzettino nel capolavoro di Cremona.
Pietro Aradori: per due quarti contro Milano sta a vedere la partita e, quando capisce che si può fare l’impresa, arriva come un cobra a mettere il suo morso. Letale nel secondo tempo con i canestri che hanno fatto più male ai milanesi, per una vittoria davvero speciale per la Virtus. In semifinale, poi, tira fuori tutto quello che un leader deve fare. Gioca una partita eccezionale con 26 punti a referto ed una prestazione eccezionale.
Stefano Tonut: Venezia è insieme a Milano una delle grandi deluse di questa Final Eight. Ancora una volta la Reyer è uscita ai quarti di finale, ma la prestazione di Tonut contro Sassari è stata comunque eccellente. Miglior marcatore della squadra di De Raffaele, con 20 punti a referto, in un match comunque che i veneti vogliono dimenticare al più presto per la rimonta subita.
Ariel Filloy: vale lo stesso discorso fatto sopra per Tonut. Una sola partita in questa Final Eight per il play azzurro, ma comunque una bella prestazione nella rocambolesca sconfitta della sua Avellino contro Brindisi. Alla fine sono 19 i punti segnati, che comunque non sono bastati alla Sidigas per avere la meglio della Happy Casa in un finale di partita veramente tiratissimo.
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