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Credit: Ciamillo
La Nazionale italiana di basket si appresta ad affrontare una partita fondamentale per il proprio percorso di qualificazione verso i Mondiali 2019, in programma in Cina ad inizio settembre. Tra un paio di giorni, venerdì 25 febbraio, gli uomini guidati dal tecnico Meo Sacchetti sfideranno l’Ungheria e cercheranno una vittoria per ipotecare l’accesso alla prossima rassegna iridata.
In terra magiara l’Italia è riuscita a strappare un preziosissimo successo grazie all’apporto fondamentale di capitan Gigi Datone, assente nella sfida di venerdì, chiudendo con il punteggio di 63-69. Gli ungheresi sono ora però con le spalle al muro e proveranno in tutti i modi a conquistare la vittoria mettendo in campo la grinta e l’aggressività che li caratterizzano per continuare a sperare.
La stella indiscussa della formazione magiara, allenata dal montenegrino Stojan Ivkovic, è David Vojvoda, quinto miglior realizzatore delle qualificazioni con 16.6 punti di media a partita. Il giocatore ungherese milita in patria nello Szolnoki Olaj, compagine affrontata quest’anno da Sassari nella prima fase a gironi della FIBA Europe Cup. Vojvoda ha dimostrato di accendersi più che volentieri contro l’Italia realizzando 25 punti nella partita di andata in Nazionale e 23 punti nelle due sfide contro Sassari con il proprio club. Suo compagno di squadra è poi Szilard Benke, che ha messo a referto 21 punti nell’importantissima vittoria contro l’Olanda, ultima partita disputata dall’Ungheria ad inizio dicembre.
Giocatori altrettanto temibili saranno sicuramente Zoltan Perl e Jarrod Jones. Il primo, che ha giocato anche in Italia con le maglie di Treviso e Capo d’Orlando tra 2015 e 2017, viaggia ad una media di 12.2 punti a partita e ha cominciato la stagione in Spagna con l’Estudiantes di Alessandro Gentile, prima di tornare in patria al Falco Vulcano. Anche il secondo, statunitense di nascita, è passato dal campionato italiano, precisamente da Pesaro nella stagione 2016-2017. Da tenere sotto stretta osservazione da parte della retroguardia azzurra anche l’altro statunitense naturalizzato Darrin Govens, che gioca in Russia nel Nizhny Novgorod e affronterà Venezia negli ottavi di finale di Basketball Champions League, e Janos Eilingsfeld, tiratore molto temibile dall’arco e autore di 11 punti nella partita di andata. Servirà una prestazione di grande carattere e solidità alla Nazionale italiana per superare l’Ungheria e strappare il biglietto per la Cina.
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roberto.pozzi@oasport.it
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