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Basket, Serie A 2019, 18a giornata: Venezia va sotto di 20, poi espugna Pesaro. Brindisi corsara all’overtime, vincono Bologna e Torino

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Pomeriggio particolarmente avvincente, quello della diciottesima giornata di Serie A 2018-2019. Bologna batte Avellino in uno scontro tra formazioni ancora in gioco in Europa, ma chi rischia davvero è Venezia, che rimonta 20 punti di svantaggio a Pesaro e poi vince di tre. Successo pesante di Brindisi a Sassari dopo un tempo supplementare, mentre Torino si aggiudica la sfida salvezza contro Reggio Emilia.

SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA-SIDIGAS AVELLINO 88-66 (27-28, 53-38, 70-56)
Vittoria importante per Bologna, che raggiunge quota 20 punti in classifica. Primo quarto particolarmente equilibrato e ad alto punteggio, con Aradori che guadagna sette liberi (ma ne sbaglia quattro) e M’Baye in gran serata da una parte e il duo Sykes-Filloy che fa la voce grossa dall’altra (il numero 28, in particolare, s’inventa un gioco da tre punti che lascia avanti gli ospiti di un punto dopo 10 minuti). Nel secondo periodo s’accende tutta la Virtus: dal 29-30 un parziale di 17-0 che porta la firma di Punter, Kravic, Martin, Taylor (protagonista anche con gli assist, otto a fine gara) e Baldi Rossi fa malissimo alla Sidigas. Gli uomini di Sacripanti, da qui in avanti, controllano con agilità la partita, non scendendo mai sotto i 12 punti di vantaggio. A un certo punto le V nere salgono anche sul +22, che diventa poi il divario finale tra le due squadre.
TOP SCORER
BOLOGNA – 19 M’Baye, 15 Aradori, 13 Taylor
AVELLINO – 25 Sykes, 18 Filloy, 10 Young

VL PESARO-UMANA REYER VENEZIA 86-89 (25-18, 53-38, 67-59)
Venezia vince una partita che, tra terzo e quarto periodo, pareva persa. Quel che succede per lungo tempo alla Vitifrigo Arena ha del paradossale, con Blackmon che si carica sulle spalle Pesaro portandola prima sul +7 di fine primo quarto e poi, con l’aiuto di Artis, sul +15 dell’intervallo. Murray, al rientro in campo, spedisce la VL sul +20 (61-41), con la Reyer che sembra incapace di reagire. L’apparenza, però, inganna, mentre la sostanza porta i nomi di Haynes e Bramos, che dal 66-48 imbastiscono un parziale di 1-14 che riapre la partita. Zanotti da tre riallontana gli ospiti (71-62), poi Artis, Blackmon e Mockevicius firmano il +13 sull’81-68 a quattro minuti dalla fine, ma Venezia non molla. Tonut segna sette punti di fila, Bramos e Watt mettono in cascina il -3, Stone la tripla del pari, Bramos quella, dall’angolo, per il sorpasso (83-86). A meno di un minuto dalla fine Zanotti trova la parità dall’arco, poi Bramos raccoglie un lottatissimo rimbalzo offensivo solo per fare 1/2 dalla lunetta a 12 secondi dalla fine: Artis prova ad andare dentro per la vittoria, ma sbaglia e regala due liberi a Bramos, che ringrazia e li segna. Da metà campo Blackmon colpisce solo il tabellone: la Reyer si salva.
TOP SCORER
PESARO – 29 Blackmon, 17 Murray, 13 Artis
VENEZIA – 22 Bramos, 13 Tonut, 13 Stone

BANCO DI SARDEGNA SASSARI-HAPPY CASA BRINDISI 98-103 dts (20-18, 43-47, 68-66, 91-91)
Colpo esterno di grande rilievo per Brindisi, che espugna il PalaSerradimigni all’overtime. Grande equilibrio lungo tutto l’incontro, poche situazioni in cui una squadra riesce ad allungare per un determinato periodo di tempo. Spissu e Polonara portano la Dinamo sul +7 (18-11) nel primo quarto, ma la coppia Banks-Brown non è d’accordo sul recitare un ruolo da comprimaria. Ancora il duo italiano di Sassari la riporta sul +6 (41-35), poi è Banks a firmare i cinque punti di fila del 43-47. Si continua così, con un elastico eterno, fin quasi alla fine della partita, in cui i padroni di casa sembrano poterla avere vinta con un gran momento di McGee, Cooley e Carter. Banks e Chappell, però, tengono lì Brindisi, che pareggia con un gran gioco da tre punti di Walker a poco più di mezzo minuto dalla fine. Spissu sbaglia il tiro della vittoria e si arriva al supplementare, in cui si accende improvvisamente Moraschini, con due liberi, un tiro da tre e una bella palla per Chappell che hanno un sapor di decisivo ai fini del punteggio finale. Finisce 98-103, e anche se l’Happy Casa non ribalta il doppio confronto torna comunque in Puglia soddisfatta.
TOP SCORER
SASSARI – 22 Spissu, 18 McGee, 15 Polonara e Carter
BRINDISI – 26 Banks, 20 Walker, 16 Chappell

FIAT TORINO-GRISSIN BON REGGIO EMILIA 77-58 (15-20, 36-35, 54-51)
Reggio Emilia segna sette soli punti nell’ultimo periodo, consegnando a Torino due importantissime lunghezze di fronte all’ancora discretamente ampio pubblico del PalaVela (circa 3800 le persone accorse a sostenere l’Auxilium). Fuori dal campo c’è quello che appare l’imminente ingresso del gruppo Leonis nella società piemontese, mentre dentro c’è una partita infuocata visto che in palio c’è un pezzo di salvezza. Nelle fasi iniziali Aguilar, Cervi, Candi e Rivers trascinano Reggio Emilia sul 4-16, ma la Fiat riesce a reagire con Cotton, Portannese, Wilson e Hobson. Si accende Jaiteh, gli italiani pure, Torino si porta avanti 28-24; si accende una furiosa lotta che si protrae lungo tutto il secondo e il terzo periodo, con Torino aiutata da un Jaiteh che mette a segno 10 punti e 13 rimbalzi e Reggio Emilia tutta sulle spalle del duo Allen-Rivers. La botta definitiva, però, la piazzano Moore e Cotton nella prima parte dell’ultimo quarto; è lo stesso Moore a siglare il tiro da tre che indirizza la partita sul 68-54 a poco più di due minuti dalla fine, bissandolo immediatamente con il canestro del 71-56. La Grissin Bon non rientra più, il PalaVela può esultare.
TOP SCORER
TORINO – 20 Moore, 12 Hobson, 11 Cotton
REGGIO EMILIA – 19 Rivers, 15 Allen, 8 Cervi

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Credit: Ciamillo

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