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Basket, Simone Pianigiani: “Milano ha vinto una partita bellissima, siamo sesti. Calendario punitivo ma…”

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Milano ha battuto il Maccabi Tel Aviv e ha conquistato una vittoria pesantissima in Eurolega, ora l’Olimpia è in piena corsa per un posto nei playoff e ha lanciato la volata per accedere alla post-season quando mancano sette giornate. Grande soddisfazione da parte di coach Simone Pianigiani nelle dichiarazioni rilasciate al termine della trionfale partita: “Sono felice perché abbiamo vinto una partita bella, di alto livello, per qualità del gioco, intensità, coraggio. Sono state decisive alcune giocate di energia, rimbalzi e palle rubate, generate anche dalla spinta del pubblico che è stato davvero al nostro fianco stasera. Stiamo ancora inserendo Nunnally e dobbiamo recuperare del tutto Nedovic, ma il suo apporto stasera è stato superiore alle mie aspettative visto il tipo di partita. E’ stata una grande gara, Tarczewski ci ha dato anche lui tanto desiderio, è stato autore di una prova notevole al rientro. Sia lui che Omic ci hanno dato molto, chiaro che non sarà sempre così, ma pur avendo giocato una partita di alto livello abbiamo margini di miglioramento, perché la familiarità tra Nunnally e gli altri crescerà, perché Nedovic salirà di tono e possiamo ancora limare qualche errore“.

Pianigiani poi prosegue: “Non siamo perfetti e non lo siamo stati ma siamo stati davvero duri. Non parliamo di reazione alla delusione della Coppa Italia: quella è una competizione particolare, che cade a metà stagione, provi a vincerla ma è una parentesi dentro un’annata intera. Siamo ancora arrabbiati per averla persa, ma non è una sconfitta a definire la nostra stagione. La classifica dice che siamo sesti, ma siamo tutti lì, e io continuo a non guardarla. Il calendario è punitivo, ma quello che abbiamo fatto per 23 giornate è stato costruirci uno status che ci viene riconosciuto. Questo volevamo e questo abbiamo fatto. Ora continuiamo a giocarne una alla volta e non è male avere ancora qualche giorno per preparare la prossima. Quella di Tel Aviv mi brucia ancora, perché l’abbiamo persa per un tiro dopo aver perso per infortunio Nedovic e in un periodo di tante gare che ci hanno penalizzato”.

 

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Credit: Ciamillo

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