Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
Biathlon
Biathlon, Coppa del Mondo 2019: niente sconti per le azzurre, tutte le big sono a Canmore nel gelo polare
Riposo prima dei Mondiali? No grazie. Si era parlato tanto durante la tappa di Anterselva delle possibili rinunce di alcune delle big della Coppa del Mondo alla trasferta americana. Rinuce che alla fine sono state limitatissime, circoscritte alla nazionale svedese e a poche altre atlete di secondo piano ma le più forti a Canmore ci saranno. Tutto sommato meglio così per Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi che dunque non avranno particolari svantaggi in prospettiva Mondiali e comunque potranno giocarsi le loro carte con una condizione fisica buona nelle quattro gare individuali in programma tra il Canada e gli Stati Uniti a Salt Lake City.
CLICCA QUI PER LA DIRETTA LIVE DELLA SHORT INDIVIDUAL FEMMINILE A PARTIRE DALLE ORE 22.55
L’atleta da battere sarà Laura Dahlmeier che ha confermato la sua presenza già annunciata ad Anterselva e che vuole proseguire il suo percorso di crescita dopo le assenze della prima parte della stagione. Poi può veramente accadere di tutto. La speranza è che le italiane non paghino dazio al cambiamento di fuso e che prosegua la battaglia a due inscenata da Oberhof in poi quando Vittozzi si è messa all’inseguimento di Wierer. Lo spauracchio non è più solo Olsbu ma anche Kuzmina e Fialkova saranno della partita: la distanza è tanta ma non tantissima e, oltre alla battaglia per la coppa generale, a Canmore ci si gioca un terzo di coppa di specialità dell’inseguimento visto che le gare con questo format in stagione sono solo tre.
Wierer e Vittozzi, al momento, non possono mettersi a fare conti: quelli semmai si potranno fare da Oestersund in poi, anche se in terra svedese l’obiettivo principale sarà il podio iridato, magari con un occhio alla classifica generale, soprattutto se ci sarà da scegliere le strategie al poligono: meglio rischi ponderati e una medaglia in meno ma tenere a distanza di sicurezza le rivali.
In campo maschile la Coppa, ormai, è già da tempo fra le mani di Johannes Boe che potrà aumentare tranquillamente il suo vantaggio in classifica viste le assenze di Martin Fourcade, del fratello Tarjei e quella dell’ultima ora del tedesco Schempp che quest’anno punterà tutto sui Mondiali. E’ una buona occasione per gli azzurri per andare a caccia di piazzamenti importanti: Hofer e Windisch, in crescita di condizione ad Anterselva, possono sfruttare le gare americane come trampolino di lancio per i Mondiali dove vogliono cercare di essere protagonisti. Attenzione anche alle staffette: potrebbe essere questa, con un parterre di avversari e avversarie più titolato del previsto, la prova generale in vista degli appuntamenti iridati.
[embedit snippet=”adsense-articolo”]
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Luca46
6 Febbraio 2019 at 15:28
Il problema è che chi dovesse accusare questa tappa dal punto di vista fisico compromette anche la preparazione ai mondiali.
riax
6 Febbraio 2019 at 15:39
Esattamente ,…alcune immagini di come sono combinati dal sito ufficiale IBU: https://twitter.com/IBU_WC
riax
6 Febbraio 2019 at 11:34
Aggiornamento.
Vedo ora sul sito meteo di Canmore che domani dalle h. 10 alle 15 (locali) le temperature sono previste tra -7 e -4 (feel -10).
Accettabili. Meno male per la salute degli atleti e la regolarità delle gare. Ma la neve sarà cmq freddissima e abrasiva.
riax
6 Febbraio 2019 at 10:48
Infatti ho visto foto di atleti imbacuccati, incerottati in faccia e con una specie di filtro in bocca per difendersi dall’ aria gelata.
riax
6 Febbraio 2019 at 10:33
E’ come un potenziale ricatto. Non andarci mentre ci vanno gli altri ti esclude a priori dalla competizione. Ma se avessero avuto ben chiara la situazione meteo in tempo utile e le squadre si fossero consultate costruttuivamnente, magari potevano concordare di preservare igli atleti da probabili potenziali malanni saltando questa tappa,e magari andando solo in Utah. Perchè il solo essere lì, ti espone a potenziali malanni, altro che gareggiare. Natuiralmente vorrei essere smentito dai fatti ma temo proprio che qualcuno subirà le conseguenze di quelle condizioni estreme.