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Biathlon, Coppa del Mondo Canmore 2019: la prima short individual della storia è di Johannes Boe. Dominik Windisch, quinto, è il miglior azzurro

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Dominio incontrastato del norvegese Johannes Boe nella prima short individual della storia della Coppa del Mondo di biathlon: nel gelo di Canmore, in Canada (si è gareggiato a -14.6°C), il re della classifica generale certifica il suo strapotere con uno stratosferico zero al poligono associato al miglior tempo sugli sci (15 km percorsi) e conclude in 35’27″9. Sul podio il connazionale Vetle Sjaastad Christiansen, staccato di 2’10″2, con due errori al tiro (45″ di penalità per ogni bersaglio mancato), ed il russo Alexander Loginov, terzo a 2’41″0, anch’egli con 18/20 al poligono.

Capitolo italiani: sfiora il podio Dominik Windisch, quinto a 2’56″3 (due errori anche per lui), solo 21° Lukas Hofer a 3’52″8 (18/20 al poligono), davanti a Thomas Bormolini, 22° a 3’56″2 nonostante un solo bersaglio mancato, infine è 50° e fuori dalla zona punti Thierry Chenal, con un ritardo di 6’15″1.

Il dominio di Boe inizia al primo poligono, dal quale il norvegese esce già con ampio margine su tutti i contendenti, nonostante i tanti zero al tiro: il primo degli inseguitori è il tedesco Philipp Nawrath, il quale con un pettorale altissimo prova a sorprendere e passa con 16″7 di ritardo. Molti atleti sono vicini, ma gli azzurri pagano dazio: Hofer sbaglia due bersagli, mentre un errore viene commesso anche da Windisch.

Al secondo poligono il norvegese porta a un minuto il margine sugli immediati inseguitori, con il transalpino Simon Desthieux e il tedesco Erik Lesser che provano a giocarsi il podio restando a galla con 10/10 a metà gara. Risalgono intanto gli azzurri, perfetti in piedi, con Windisch che transita 15° a 1’38″5.

La terza serie di tiro, oltre al dominio di Boe, certifica anche la risalita di Windisch, che si assesta in quinta posizione a 1’46″8 e fa un pensierino al podio, distante poco più di 20″, con Lesser secondo a 1’21″9 e Christiansen terzo con quattro decimi di ritardo dal teutonico. Entrano intanto in zona punti Bormolini ed Hofer, entrambi a ridosso della piazza numero 30.

L’ultima tornata al poligono fa sì che il vantaggio di Boe sul resto del mondo sfondi il muro dei due minuti, complici i tanti errori, tra i quali quello del nostro Windisch, che dice addio al podio ed esce in decima posizione. Al contrario trovano lo zero Bormolini ed Hofer che bussano alle porte della top 20.

All’arrivo Boe precede Christiansen e Loginov, con Windisch che rimonta e giunge quinto, preceduto per appena 5″ dal norvegese Lars Birkeland, quarto. Hofer scavalca Bormolini, ma entrambi si fermano alla soglia della top 20, mentre Chenal paga dazio sugli sci e, nonostante un ottimo 19/20 al poligono, chiude 50°.

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Federico Angiolini

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