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Boxe, Mondiale WBO pesi piuma: Carmine Tommasone per l’impresa da sogno, Oscar Valdez favorito
La notte è fatta per sognare e per vivere magie, Carmine Tommasone va a caccia dell’impresa fuori da ogni logica, il pugile italiano proverà a gettare il cuore oltre l’ostacolo e a regalarsi una di quelle notti che non dimenticherà mai, si è presentato a Frisco (Texas, USA) per battagliare alla pari con Oscar Valdez e con la speranza di conquistare il Mondiale WBO dei pesi piuma: servirà il colpaccio per strappare la cintura al fuoriclasse messicano, bisognerà sfoggiare la migliore boxe per avere la meglio in questo confronto con i brividi tra due imbattuti che daranno il massimo per uscire trionfanti dalla contesa.
Stanotte (attorno alle ore 04.00 italiane) il 34enne irpino cercherà di riportare in Italia un titolo iridato che manca dal novembre 2016 quando Giovanni De Carolis perse la sua cintura: festeggiare negli USA è un numero riuscito davvero a pochi fuoriclasse, un’autentica impresa che il nostro portacolori spera di concretizzare. Carmine Tommasone è professionista da nove anni, si è sempre distinto per la sua agilità e per la sua grande tecnica, è un pugile molto abile e concreto che sa lavorare ai fianchi dell’avversario e che sa sgusciare al meglio, si è allenato duramente per questo confronto e non vede l’ora di dare l’anima sul ring per provare a concretizzare il suo sogno. L’obiettivo è quello di rimpinguare il suo record di 19 vittorie consecutive (5 prima del limite) che gli hanno permesso anche di portare a casa degli allori importanti come il titolo dell’Unione Europea e l’intercontinentale WBA.
Tommasone è reduce dal successo contro Ramirez all’Obihall di Firenze (lo scorso 30 novembre), è diventato molto famoso presso il pubblico italiano quando partecipò alle Olimpiadi di Rio 2016, primo pro azzurro a difendere i colori dell’Italia in una rassegna a cinque cerchi. Il suo avversario è però formidabile, un pugile imbattuto (24 vittorie, 19 per ko) che è dotato di un micidiale colpo risolutore e che ha sempre catturato l’attenzione per la sua inequivocabile potenza. Il 28enne messicano nativo di Nogales vinse la medaglia di bronzo ai Mondiali 2009 dopo aver partecipato alle Olimpiadi di Pechino, disputò anche i Giochi di Londra 2012 e poi decise di diventare professionista siglando un accordo col noto manager Frank Espinoza. Ha già difeso la sua cintura per ben quattro volte: contro il giapponese Hiroshige Osawa (ko dopo sette riprese), contro il colombiano Miguel Marriaga (punti), contro il filippino Genesis Servania (decisione unanime) e contro il britannico Scott Quigg dopo le canoniche dodici riprese. Proprio quell’incontro, in cui si è procurato la frattura della mascella, ha pesantemente segnato il messicano che non combatte da quel 10 marzo 2018: Quigg, infatti, lo costrinse a una battaglia feroce in cui i due non si risparmiarono portando colpi pesanti. Carmine Tommasone vuole volare in alto, riuscì a conquistare il Mondiale WBO dei pesi piuma?
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Foto: pagina Facebook Carmine Tommasone