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Calcio, Champions League 2019: esordio del VAR negli ottavi di finale. Rosetti: «Non è perfetto, ma aiuterà gli arbitri a prendere decisioni corrette»

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La UEFA si prepara ad uno storico esordio negli ottavi di finale della Champions League 2018-2019 in programma a partire da questa sera. Per la prima volta in campo europeo sarà infatti utilizzato il VAR (Video Assistant Referee), tecnologia di supporto alla classe arbitrale già introdotta in Italia da un paio di stagioni e messa in atto in campo internazionale ai Mondiali di Russia dello scorso anno. Nonostante un iniziale scetticismo, la UEFA non ha potuto fare a meno di accogliere il VAR per le delicate sfide ad eliminazione diretta.

Il designatore degli arbitri europei Roberto Rosetti ha rilasciato un intervista sul sito ufficiale della UEFA spiegando le direttive che verranno seguite nell’applicazione del mezzo. «Siamo convinti che il VAR sarà vantaggioso per le nostre competizioni poiché fornirà un valido aiuto agli arbitri e ci permetterà di ridurre le decisioni sbagliate» ha dichiarato l’italiano, «gli arbitri hanno reagito molto positivamente, negli ultimi mesi abbiamo svolto con successo dei test tecnologici e fatto una formazione specifica per gli arbitri. Abbiamo quindi testato il VAR in partite selezionate e poi abbiamo finalizzato i preparativi su tutti gli aspetti operazionali. Così adesso siamo pronti a usare il VAR negli ottavi di UEFA Champions League».

Rosetti ha ribadito le linee guida del protocollo, definito dall’International Football Association Board. «Le nostre linee guida per le partite UEFA su come applicare questo protocollo sono molto chiare: il Video Assistant Referee interverrà solo quando c’è la prova di chiari ed evidenti errori in quattro situazioni di gioco che possono cambiare il corso di una partita: gol e infrazioni che portano a una rete, decisioni su rigori e infrazioni che portano a un rigore, rossi diretti e scambi di identità. Ciò include anche i gol segnati dopo un fallo in fase offensiva o scaturiti da una posizione di fuorigioco. L’innovativa tecnologia 3D aiuterà l’Assistente al Video dell’Arbitro a determinare se si è verificata una posizione di fuorigioco. Il Video Assistant Referee interverrà anche in caso di falli molto gravi che dovrebbero essere sanzionati con un rosso diretto secondo le Regole del Gioco» ha spiegato il designatore, aggiungendo anche che le decisioni saranno comunicate immediatamente attraverso grafiche sugli schermi degli stadi, per consentire ai tifosi di comprendere l’accaduto. La UEFA conterà di introdurre progressivamente il VAR nelle proprie competizioni a partire dalla finale di Europa League e dalle Finals di Nations League, sino ad estenderne l’utilizzo nella prossima stagione.

 

 

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roberto.pozzi@oasport.it

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Foto: Lapresse

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