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Ciclismo, si avvicina il debutto stagionale di Vincenzo Nibali. Lo Squalo prepara le classiche di primavera e il Giro. E sul contratto…

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Domenica 24 febbraio: questa è la data dell’esordio stagionale di Vincenzo Nibali, lo Squalo debutterà all’UAE Tour e negli Emirati Arabi Uniti muoverà i primi passi in un’annata che si preannuncia particolarmente intensa e molto importante per la carriera del siciliano. Il capitano della Bahrain Merida ha posticipato di molto il suo rientro in gara rispetto alle abitudini degli ultimi anni, ha preferito effettuare una preparazione invernale lontana dal gruppo e poi farsi rivedere solo al termine del primo bimestre per fare un punto della situazione. Il 34enne è reduce da un 2018 particolarmente complicato a causa della rovinosa caduta al Tour de France provocata da un tifoso sull’Alpe d’Huez, un gesto inconsulto che ha impedito al nostro portacolori di inseguire la maglia gialla e di lottare poi con convinzione al Mondiale di Innsbruck.

Enzo ha già resettato tutto, si è rimesso in sesto come dimostra il secondo posto ottenuto al Giro di Lombardia e ora è particolarmente motivato per vivere un 2019 da assoluto protagonista come soltanto lui è in grado di fare. Il debutto stagionale al caldo del Medio Oriente servirà per prendere le misure e per preparare le Classiche di Primavera: l’obiettivo sarà quello di essere competitivo alla Milano-Sanremo con il sogno di replicare l’apoteosi dell’anno scorso, l’auspicio è quello di essere in condizione per tentare l’assalto alla Liegi che da sempre è nel mirino del messinese. La concentrazione però è tutta rivolta verso il Giro d’Italia, il prossimo 11 maggio Nibali sarà al via da Bologna pronto a vivere tre settimane di passione con il desiderio di andare a caccia del terzo sigillo in rosa di una carriera già mostruosa: il percorso sembra essere alla sua portata, soprattutto nella terza settimana con tante salite su cui può fare la differenza.

La doppietta Giro-Tour è davvero possibile? Dipenderà da tanti fattori ma sicuramente lo Squalo si presenterà in Francia per provare a piazzare il colpaccio, c’è un conto aperto con le strade transalpine ma molto dipenderà anche dalla condizione con cui uscirà dalla Corsa Rosa e dalla capacità di recupero di un Campione infinito che in questi primi mesi dell’anno deve anche valutare il proprio futuro: è in scadenza di contratto con la Bahrain-Merida, riuscirà a trovare un accordo per proseguire oppure accetterà la corte della Trek-Segafredo con cui correre gli ultimi anni di una carriera sfavillante e che nel 2020 vivrà un’altra svolta con Mondiali e Olimpiadi?

 

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Foto: Pier Colombo

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