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Foto: By LZ6387 – Own work, CC BY-SA 4.0, Link
Si è conclusa comunque con un ottimo risultato in casa Italia la prima prova dei Mondiali 2019 di combinata nordica in scena a Seefeld (Austria). Nella Gundersen con salto dal trampolino grande, vinta dal tedesco Eric Frenzel, il 19enne azzurro Aaron Kostner ha chiuso in 13a posizione, conquistando il miglior piazzamento della carriera. “La gara della mia vita? Forse sì, finora. Sono riuscito a stare nel gruppo con atleti che hanno vinto in Coppa del mondo e ai Mondiali. Sono felicissimo. – ha dichiarato il nativo di Vipiteno all’arrivo ai microfoni della FISI. – La settimana scorsa sono andato a punti per la prima volta in Coppa del mondo e oggi tredicesimo: ero concentrato a stare nel gruppo e a sciare bene, ci sono riuscito. Nel finale ho pagato un po’, sull’ultima salita avevo le gambe che scoppiavano e gli altri andavano forte. Spero ci siano altre gare per me, qui ho fatto benissimo“. Il secondo miglior azzurro al traguardo è stato Samuel Costa, che si è piazzato al 18° posto. “Recuperare il più possibile era l’obiettivo. Ho corso a lungo da solo, c’era un po’ di vento e ho cercato di dare il massimo. Adesso spero di poter fare la team sprint dove vado sempre forte. Sul salto miglioro di gara in gara, devo concentrarmi e tirare fuori il massimo” ha affermato il 26enne trentino.
Impossibile nascondere la delusione per Alessandro Pittin, 22° all’arrivo e penalizzato da un salto estremamente negativo in condizioni atmosferiche complesse. “Non è andata come pensavo nel salto: ho trovato condizioni diverse dai giorni scorsi ed è stato rovinato dalla pioggia. È un po’ un’occasione buttata, quindi brucia, ma succede. Cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno, perché in allenamento ho fatto parecchi salti buoni e sicuramente c’è un miglioramento rispetto agli anni scorsi. Ci vuole pazienza, non sono uno che ama aspettare, ma a lungo non ho saltato bene, ci vuole tempo per tornare su e si sono visti già buoni risultati“. La punta del movimento azzurro guarda comunque con fiducia e con grinta alle prossime gare. “Pensiamo positivo, mancano tre gare, la prossima sarà la team sprint e poi il trampolino piccolo che spero mi porti più fortuna. In questo momento c’è tanta rabbia, ma cercherò di utilizzarla al meglio per caricarmi. Ci vogliono un paio di ore, forse un giorno per cancellare la delusione, ma sono convinto che si trasformerà in voglia di rivincita per le prossime gare“.
Prestazione negativa invece per Raffaele Buzzi, che ha chiuso al 32° posto molto lontano dalle posizioni di vertice. “Sicuramente questa mattina è stata difficile, ho fatto fatica un po’ tutta la stagione sul trampolino grande, però sugli sci penso di essermi difeso bene e sono riuscito a recuperare parecchie posizioni. La condizione è buona, ora c’è da migliorare sul salto, perché finora è stata una stagione particolare, sul salto non ho mai avuto una buona condizione fisica, mentre nel fondo è sempre andata bene. Spero di poter fare un risultato diverso sul trampolino piccolo, dove sono riuscito a fare meglio durante tutto l’inverno, anche in allenamento“.
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roberto.pozzi@oasport.it