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Formula 1
F1, analisi sesta giornata Test F1 Barcellona 2019: Ferrari stop sul più bello, Mercedes e Red Bull solide sui long run, McLaren e Racing Point pensano al tempo
Si è conclusa anche la sesta Giornata dei test F1 2019 di Barcellona. Questo turno, senza dubbio, andrà in archivio come la sessione che ha visto l’incidente di Sebastian Vettel. Uno stop non di poco conto per la scuderia di Maranello che, fino a quel momento, procedeva a vele spiegate grazie al tedesco. Ma andiamo con ordine. Il più veloce di questo mercoledì sul tracciato del Montmelò è risultato Carlos Sainz su McLaren. Lo spagnolo ha piazzato il miglior tempo sfruttando una monoposto scarica di benzina e le gomme C4 (le ex ultrasoft). Il suo crono, 1:17.144, è il migliore di tutti i test 2019, e va a superare anche il record di Sebastian Vettel nella otto-giorni del 2018. La vettura di Woking continua a concentrarsi su giri veloci per fare notizia, ma quest’anno sta dimostrando anche una buona solidità con la MCL34 che oggi ha chiuso ben 130 giri. Discorso simile per Sergio Perez e la sua Racing Point. Il messicano, infatti, ha stampato un buon 1:17.842, sempre con gomma C4, al termine di una giornata abbastanza interlocutoria. La C5 sembra una monoposto solida e con buona velocità. Sul passo gara, come si è già potuto apprezzare, servirà ancora parecchio lavoro.
Eccoci, finalmente, alla Ferrari. Ovviamente l’incidente occorso a Vettel non può certo fare sorridere il team di Maranello. Un cedimento strutturale è sempre un guaio notevole ma, a livello di vettura, non è una esplosione della Power Unit, guardando il bicchiere mezzo pieno. La giornata del 4 volte campione del mondo si è chiusa in anticipo, ma dopo aver inanellato una buona serie di tornate mettendo in mostra un ottimo passo gara. Il miglior tempo di Vettel è risultato 1:18.195 con gomma C3, la soft, al termine di 40 giri. La SF90, prima del ko, aveva ribadito ottimo passo e costanza ma, purtroppo, l’incidente ha rovinato tutti i piani, costringendo Charles Leclerc a fare da spettatore per tutto il pomeriggio, entrando in pista solamente per un installation lap a 5 minuti dalla conclusione. Una giornata quasi sprecata. Domani il lavoro, gioco forza, sarà notevole.
Ancora un buon quarto posto per Kimi Raikkonen e l’Alfa Romeo. Il finlandese ha chiuso con un ottimo 1:18.209 con gomme C4, al termine di un lavoro massiccio di ben 113 giri. Come visto anche ieri con Antonio Giovinazzi, la vettura italo-svizzera è performante e solida, sfruttando una impostazione simile alla Ferrari che sta pagando dividendi. In quinta posizione, con 1:18.330 (e 120 giri) troviamo Romain Grosjean. Il tempo non è troppo indicativo, dato che il francese lo ha centrato con le gomme C5, le più soffici a disposizione. La Haas non sta ancora brillando in questi test, ma qualcosa si sta intravedendo. L’imperativo, per ora, del team americano è improntato sul passo gara.
Ennesima buona giornata, invece, per la Red Bull. Anche in questa occasione, infatti, Max Verstappen ha dimostrato di disporre di una RB15 quanto mai efficace. Veloce, potente e costante nei suoi 128 giri. Miglior tempo di 1:18.395 con gomma C3 ma, ancora una volta, diverse serie di long run su tempi interessanti e continui. La monoposto di Milton Keynes non smette di dare buone notizie al team anglo-austriaco.
Le Mercedes, come sempre, rimangono nei piani bassi della classifica. Valtteri Bottas ha chiuso in 1:18.941 (74 giri), mentre Lewis Hamilton (102 tornate) si è fermato a due soli millesimi dal compagno. Le monoposto di Brackley proseguono nel loro lavoro su long run con gomme soft e medie, concentrandosi su lunghe distanze o settori. Anche oggi, infatti, i due piloti hanno spinto la loro W10 in determinati tratti della pista, per non lasciare nemmeno un dettaglio intentato. I giri veloci, ancora una volta, non hanno interessato.
In casa Renault, poi, il lavoro è quasi simile alla Mercedes. Nico Hulkenberg ha chiuso i suoi 58 giri con il miglior tempo di 1:19.056 con C3, mentre Daniel Ricciardo nei suoi 72 giri si è concentrato sulle C2, le medie, con un 1:22.597 come prestazione più interessante. La RS19 viene testata quasi solamente su gomme più dure e passo gara. Anche per i francesi i giri veloci possono rimanere agli avversari. Settimo posto per la Toro Rosso di Daniil Kvyat in 1:18.682 con gomma C3. Altra giornata da 101 giri per il russo, con una STR14 che si conferma solida e prestazionale. Giornata positiva anche in casa Williams con la bellezza di 130 giri per Robert Kubica. Il polacco ha potuto procedere senza intoppi, mettendo chilometri importanti in cascina. Miglior crono di 1:19.367 con gomma C4.
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alessandro.passanti@oasport.it
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