Formula 1
F1, Mattia Binotto: “Sebastian Vettel avrà la priorità, la SF90 è un’evoluzione in tutti gli aspetti”
E così è andata in archivio una molto emozionante presentazione della nuova Ferrari di F1 a Maranello. La SF-90, questo il nome scelto in onore dei 90 anni della scuderia, è la vettura progettata per andare all’assalto del titolo iridato 2019 e per interrompere l’egemonia della Mercedes, che vince in maniera ininterrotta da 5 anni.
Nella scuderia del Cavallino Rampante è reduce da un inverno pieno di cambiamenti, nei quali vi è stato l’avvicendamento nel ruolo di Team Principal tra Maurizio Arrivabene e Mattia Binotto. L’uscita di scena del manager bresciano ha portato sulla plancia di comando il tecnico di origine elvetiche che, intervistato da Roberto Chinchero (it.motorsport.com) ha chiarito quali sono gli aspetti caratterizzanti della nuova macchina: “Quando parlo di evoluzione vuol dire che i principi fondamentali della vettura sono rimasti invariati. Ma è chiaro che abbiamo spinto per migliorare ogni dettaglio, credo che non ci sia un solo pezzo uguale al 2018. La nuova aerodinamica, imposta dal regolamento tecnico, renderà le monoposto meno guidabili, ovvero più sensibili al variare delle condizioni: l’altezza da terra, il vento laterale, o altro. Credo che chi avrà fatto il miglior lavoro in questo senso, ovvero rendere la vettura il più possibile consistente e prevedibile per il pilota, avrà raggiunto un buon traguardo”.
Un’evoluzione che a detta di Binotto c’è stato anche nella gestione del Reparto Corse: “C’era la volontà di voltare pagina, di guardare alla comunicazione in modo diverso collaborando con i media, ognuno nel proprio ruolo”. E poi sulla questione relativa ai piloti, il parere del Team Principal è chiaro: “Avere una coppia di piloti così competitivi non credo che sia un problema, ma un’opportunità. Sebastian (Vettel ndr) ha ben poco da dimostrare, e resta la nostra guida. Charles (Leclerc ndr.) ha ancora da imparare, come ha sottolineato lui stesso, ma sappiamo quanto talento ha. Credo che sia normale, soprattutto all’inizio della stagione, che se ci saranno situazioni particolari la nostra priorità possa essere Seb, è lui la guida su cui puntiamo in chiave campionato. Fermo restando, però, che la priorità assoluta è far vincere la Ferrari. Comunque spero di avere un problema del genere… ovvero due piloti da gestire nelle prime posizioni!”.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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