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F1, Test Barcellona 2019: si chiude la prima settimana con Ferrari a gonfie vele, Mercedes sorniona e Red Bull in crescita

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Si è conclusa la prima settimana dei test pre-stagionali riservati alla Formula Uno di Barcellona. Sono state quattro giornate intense e baciate da un meteo perfetto, per cui team e piloti hanno potuto girare senza intoppi. Queste prime 32 ore ci hanno regalato numerosi spunti, per cui possiamo andare a fare un primo, parzialissimo, bilancio di questo avvio dei test del Montmelò.

FERRARI – 2783 chilometri percorsi senza intoppi, 1:18.046 come miglior tempo fatto segnare (con gomme soft) da Charles Leclerc e la sensazione che la SF90 sia una vettura davvero solida e performante. In questi primi 4 giorni la scuderia di Maranello non ha cercato il tempo (anche Vettel è arrivato all’1:18.1), ma ha comunque dimostrato di essere veloce come le rivali anche con una mescola di svantaggio. Il primo scorcio della stagione non poteva iniziare in un modo migliore.

MERCEDES – Dopo i primi tre giorni nei quali Lewis Hamilton e Valtteri Bottas hanno lavorato solamente sui long run con gomme medie e soft e carichi importanti di carburante, la scuderia di Brackley ha forzato anche a livello di tempi, ma non ha impressionato. La W10 non appare impeccabile, per ora, ma la strada è ancora lunga. Sui long run, per esempio, il ritmo è davvero notevole.

RED BULL – Dopo anni nei quali i test invernali rispedivano indietro di mesi le vetture di Milton Keynes, in questa occasione tutto sembra portare ad una RB15 naturale evoluzione della vettura di un anno fa. A livello di consumo gomme sembra nuovamente la più efficace, a livello aerodinamico Adrian Newey non ha certo bisogno di presentazioni, mentre il nuovo motore Honda sta lavorando al meglio. I sorrisi, al momento, non mancano per Max Verstappen e Pierre Gasly.

RENAULT – L’ultima giornata di test ha messo in mostra un Nico Hulkenberg da record, con Daniel Ricciardo a breve distanza. La RS19 sta crescendo bene, ma manca ancora la costanza sui long run.

ALFA ROMEO – Molto positivi i primi quattro giorni sia con Kimi Raikkonen sia con Antonio Giovinazzi. La monoposto con il “Biscione” sembra decisamente migliore rispetto a quella di un anno fa, ed i tempi lo confermano. Anche in questo caso, sarà necessario crescere sulle lunghe distanze.

HAAS – Pochi chilometri rispetto ai rivali, ma la base è solida. Kevin Magnussen e Romain Grosjean hanno bisogno dei prossimi quattro giorni per portare la vettura nera e oro a livelli interessanti.

TORO ROSSO – Una delle sorprese positive di questa prima settimana. La Power Unit Honda sta impressionando ed i chilometri percorsi sono tanti. Alexander Albon e Daniil Kvyat hanno anche messo a segno tempi notevoli. Si attendono conferme nei prossimi quattro giorni.

RACING POINT – Come un anno fa ai tempi della Force India parte in ritardo. Sergio Perez e Lance Stroll non hanno potuto mettere troppe tornate in cascina per una macchina ancora incompleta.

McLAREN – Qualche giro veloce qua e la non modifica la sensazione che la vettura color papaya sia di poco migliore rispetto a quella del 2018.

WILLIAMS – Una situazione al limite del grottesco. FW42 presentata in pista con due giorni di ritardo e, oggettivamente, indietro anni luce rispetto ai rivali.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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