Artistica
Ginnastica artistica, il futuro della Romania: Sabrina Voinea, 10 anni di puro talento!
Qualche giorno fa, in Romania, le più giovani e forti ginnaste del Paese si sono allenate con i tecnici Bellu e Bitang presso il centro di preparazione olimpica di Izvorani. Fra le protagoniste di questo incontro, c’era anche Sabrina Voinea, classe 2008, figlia di Camelia Voinea, ex atleta della nazionale rumena di ginnastica (campionessa del mondo nel 1987 e vice campionessa olimpica a Seul 1988).
La Voinea, madre e allenatrice della piccola Sabry, in una recente intervista ha dichiarato che se fosse stato per lei sua figlia non avrebbe mai fatto ginnastica, ma quando ha iniziato a camminare e ha visto che si arrampicava ovunque, saltando da una parte all’altra della palestra, ha capito che probabilmente nel DNA le aveva passato anche l’amore per questo sport. E non solo l’amore… ma anche il talento, e che talento!
Sabrina, ad appena dieci anni, esegue già elementi che normalmente ginnaste senior presentano in contesti internazionali come i Campionati del Mondo. Al volteggio sta studiando i due avvitamenti indietro, alle parallele lo Shaposhnikova, il Pak e i salti, alla trave ha un esercizio pazzesco con fliic salto salto, rondata teso, giri e salti artistici impeccabili, ma è al corpo libero che lascia tutti a bocca aperta, Bellu e Bitang compresi. Sul quadrato, infatti, già attrezzo di punta della madre, Sabrina esegue il doppio teso, che in buca collega ad un altro teso indietro, il Tabac (doppio salto avanti con un avvitamento) più salto avanti e il difficile Tsukahara avvitato (doppio raccolto indietro con doppio avvitamento).
Dieci anni ed un potenziale più unico che raro, al momento infatti, non si conosco al mondo altre ginnaste della sua età in grado di eseguire simili difficoltà, ma allo stesso tempo è una bambina che la Romania deve preservare e custodire come un dono prezioso fino a quando l’età non le consentirà di debuttare nei campi gara che contano davvero, tra tre anni almeno. È importante non spingere troppo a livello tecnico e mentale, conferma anche la madre, che conosce i rischi di questo sport, ma di fronte ad un simile talento, che esegue con estrema facilità gli elementi più “consoni” alla sua età, è altrettanto difficile frenare il suo entusiasmo e rallentare i ritmi di lavoro.
“Amo fare ginnastica, non mi stanco mai… voglio diventare una ginnasta forte come lo era la mia mamma e vincere anche io qualche medaglia importante” queste le parole della piccola Voinea che commenta così i primi risultati conseguiti nei campionati individuali. E, per quanto sia oggettivamente ancora presto per fare pronostici, le premesse perché lei possa provarci davvero ci sono tutte.
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