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Ginnastica artistica, la prima di serie A presenta il futuro: brilla la classe 2007!

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Alla prima prova di serie A di Busto Arsizio, mentre l’attenzione del pubblico era dedicata al debutto delle neo-senior, già campionesse d’Europa juniores, e ai tanto attesi rientri di Carlotta Ferlito, Lara Mori e Desiree Carofiglio, gli occhi più esperti non si sono fatti sfuggire le gare di alcune delle più giovani promesse del panorama nazionale.

Fra queste meritano una menzione speciale Manila Esposito, stella dell’As Gin Civitavecchia, e le più piccole, classe 2007, Letizia Saronni (Centro Sport Bollate), Grace Bara (Estate ’83) e Viola Pierazzini (Ginnica Giglio).

Manila, classe 2006, già protagonista nel campionato di serie A 2018, a Busto non ha affrontato il concorso generale, ma è comunque apparsa, ancora una volta, molto interessante: fra le junior di prima fascia è stata quella a presentare il salto più difficile al volteggio (12.300), ha ottenuto il primo punteggio alla trave (11.600) e un buonissimo 12.150 alle parallele.

Recentemente ha vinto la prima prova regionale di categoria gold e, se è vero che chi ben comincia è a metà dell’opera, nei prossimi mesi sentiremo sicuramente parlare ancora di lei.

Sul fronte delle cosiddette “debuttanti”, le tre giovanissime classe 2007, si sono presentate al grande pubblico con esercizi già ricchi di contenuti tecnici di assoluto rilievo.

Letizia, accompagnata in gara dal tecnico Monia Marazzi, ha ottenuto, fra le allieve, il punteggio più alto al corpo libero (12.050), il secondo alle parallele (9.600) e il secondo alla trave (11.000), nonostante una caduta e qualche imprecisione di troppo. Grande prova di carattere e un’espressività da fare invidia alle ginnaste più esperte, Letizia è solo all’inizio della sua carriera, ma ha tutte le carte in regola per poter dire la sua, e le compagne Giada Grisetti e Caterina Cereghetti, già parte della nazional senior, saranno l’esempio a cui ispirarsi.

Grace, allenata da Vincenzina Manenti, ha invece brillato alla trave e al corpo libero.

Sui dieci centimetri ha ottenuto il punteggio più alto fra le allieve, nonché il migliore anche fra le juniores, 11.600. Buon controllo ed espressività anche al corpo libero, 11.750.

Outsider per il pubblico, ma sicuramente non per i suoi tecnici, Stefania Bucci e Desy Giuntini, Viola Pierazzini, la stellina delle Ginnico Giglio, è stata indubbiamente l’allieva che più ha incantato il PalaYamamay.

E’ il suo il miglior punteggio alle parallele fra le allieve: uno strabiliante 12.600 dato da un quasi 9 di esecuzione, splendide linee, un bellissimo jaeger unito, alquanto insolito per un’atleta di nemmeno dodici anni, e da un doppio raccolto in uscita perfettamente stoppato.

Concentrazione e determinazione non le sono mancate nemmeno alla trave, dove ha presentato il difficile salto avanti in entrata e un’acrobatica già molto interessante. Ha purtroppo pagato una caduta, ma il punteggio,10.650, merita comunque attenzione. Non sono state da meno le prestazioni al corpo libero (11.800), secondo miglior punteggio, e al volteggio (12.050), qui vale la pena sottolineare che Viola è stata l’ unica allieva a saltare e che l’ampiezza del suo salto teso fa davvero ben sperare.

Grande prova quindi per le giovanissime ginnaste che sognano di diventare le azzurrine del domani e grandi difficoltà per una baby Italia che, al suo debutto, viene decisamente promossa.

Foto: Stefania Bucci

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