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Ginnastica, Serie A 2019: nuove seniores e ritrovate conferme, l’analisi delle azzurre in gara a Busto

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Domenica 24 febbraio, al PalaYamamay di Busto Arsizio, è andata in scena la prima tappa della Serie A 2019 di ginnastica artistica. In pedana anche diverse ginnaste nel giro della Nazionale, suddivise nelle varie società d’appartenenza. Complessivamente, tra nuove seniores e importanti rientri, le azzurre hanno ben figurato nella loro prima uscita dell’anno anche se non sono mancati alcuni errori inaspettati e colpi di scena.

L’analisi che seguirà terrà conto degli abbuoni speciali previsti dal regolamento federale.

La prima a scendere in campo gara è stata Desiree Carofiglio, in forza alla società Fanfulla 1874, in serie A2. Dopo quasi 9 mesi dall’ultima gara e l’infortunio al ginocchio che non le aveva permesso di prendere parte agli Europei e ai Mondiali 2018, Desy ha aiutato la squadra a salire sul gradino più alto del podio, ha ottenuto il quinto miglior punteggio nel concorso generale (52.600), il secondo alle parallele (14.150), ha ripresentato in gara l’avvitamento e mezzo al volteggio e il difficile doppio avanti al corpo libero. Punteggi alla mano, si può senz’altro dire che ha dimostrato di poter essere nuovamente tenuta in considerazione per i prossimi importanti appuntamenti della Nazionale: il primo, da calendario, è l’Incontro Internazionale di Jesolo del 2-3 marzo.

Risalendo la classifica, troviamo Irene Lanza (S.G. Torino), quarta nell’all-around con 52.700. Anche lei, come Carofiglio, si allena all’Accademia di Milano con i tecnici Paolo Bucci e Tiziana Di Pilato. Fra i suoi esercizi, gli stessi che avevamo visto ai Mondiali di Doha, merita una menzione particolare il nuovo corpo libero con doppio teso in prima diagonale, flic tempo doppio raccolto in seconda e teso più avvitamento avanti in ultima. Difficoltà interessanti e buone esecuzioni anche negli altri attrezzi.

Più indietro nella classifica del concorso generale, le azzurre Martina Basile (settima) e Sara Ricciardi (nona). La prima, stellina della Olos Gym 2000, è stata perfetta al volteggio (14.000), ma meno precisa negli altri attrezzi, mentre il capitano della Corpo Libero Gymnastics Team di Padova, ha pagato una caduta dalla serie flic salto a trave ed ha presentato un salto al volteggio più semplice del solito (FTY).

Sul podio “virtuale” delle migliori generaliste troviamo, invece, Giorgia Villa (54.200), Lara Mori (54.150) ed Elisa Iorio (53.150). Gara assolutamente di rilievo per Lara Mori che, non solo ha aiutato la Ginnica Giglio a salire sul terzo gradino del podio in A1, ma ha dimostrato di avere le capacità per poter competere con le migliori del mondo. Miglior esercizio al corpo libero (14.100), secondo punteggio alla trave (13.950), difficoltà notevoli ed esecuzioni molto pulite, è evidente che Lara sta lavorando per ben figurare nelle prossime prove di Coppa del Mondo ed ha le giuste carte per farlo, inoltre il secondo punteggio sul giro completo fa di lei anche un’ottima generalista.

Diverse cadute ed errori inaspettati invece, per la classe 2003. Le neo seniores Giorgia Villa, Elisa Iorio, Alice e Asia D’Amato, hanno confermato la Brixia sul gradino più alto del podio, ma sono apparse un po’ sottotono rispetto ai loro standard. Va detto che la gara di ieri era la prima uscita dopo il titolo Europeo (tranne per la bergamasca che ha vinto le Olimpiadi Giovanili) e che le elevate aspettative e la pressione hanno giocato un ruolo importante in termini di esecuzione. Tuttavia, la qualità e le grandi potenzialità di queste giovani non sono passate inosservate nemmeno a Busto Arsizio.

Giorgia Villa, nonostante le due cadute dalle parallele e quella al corpo libero, suoi attrezzi di punta, è riuscita comunque ad ottenere il miglior punteggio AA (54.200), il secondo al volteggio (14.500) e il primo alla trave (14.250). Il doppio teso inserito al quadrato e l’avvitamento raccolto presentato sui dieci centimetri, rendono i suoi esercizi pronti a competere con quelli delle migliori senior del mondo.

Discorso simile per Elisa Iorio, terza nell’AA con 53.150. L’emiliana ha semplificato il salto al volteggio (un avvitamento, anziché due), ha pagato una caduta dalla serie acrobatica rondata flic salto salto in trave, ma ha presentato la nuova diagonale in teso più doppio avvitamento avanti al corpo libero e riconfermato di essere un’eccellente specialista alle parallele (14.300, miglior punteggio di giornata).

Poco lontana dal podio, Alice D’Amato, sesta con 52.350. Splendido il suo doppio avvitamento al volteggio, che è stato il migliore salto di ieri (14.650). Da ripulire invece, l’esecuzione alle parallele e alla trave, dove Alice può indubbiamente dire la sua, anche a livello internazionale. Niente concorso generale invece, per la sorella, Asia D’Amato, che all’ultima rotazione ha deciso di non fare parallele. La sua gara è stata minata da un insolito errore al volteggio (arrivo scarso dal doppio avvitamento) e da una caduta al corpo libero, dove però ha presentato per la prima volta il doppio teso.

Tuttavia, se è vero che ci sono stati diversi errori di troppo, è altrettanto doveroso ricordare che la programmazione di quest’anno prevede che la Nazionale arrivi ad essere in piena forma in autunno, in occasione dei Mondiali di Stoccarda che qualificheranno alle Olimpiadi di Tokyo 2020. C’è quindi tempo per stabilizzare e migliorare ulteriormente gli esercizi.

Infine, fra le azzurre che sono rientrate in campo gara merita una menzione speciale Carlotta Ferlito che, dopo un anno di assenza, è tornata a difendere i colori della GAL Lissone. Terzo punteggio alla sua amata trave (13.150) ed un esercizio impeccabile al corpo libero, secondo miglior punteggio (13.600). Non si conoscono le sue intenzioni future, ma in questi due attrezzi la siciliana potrebbe indubbiamente continuare a dire la sua.

 

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